La Commissione europea per il momento non vieterà la caccia alle tortore e si impegna a trovare una soluzione nell'interesse dei cacciatori.
La decisione sarà nota quando il piano di gestione delle specie sarà reso pubblico, grazie alle misure che verranno adottate. La Federazione Spagnola dei cacciatori, grazie alla Federazione delle Associazioni di caccia e conservazione dell'UE (FACE) e a diversi parlamentari europei, ha ottenuto che la Commissione europea riconosca l'importanza della caccia nella conservazione di questa specie e quindi ne terrà conto nel prendere la decisione definitiva.
La Commissione europea aveva sollecitato la Spagna lo scorso luglio 2019, mediante una lettera di costituzione in mora, a rafforzare la protezione della tortora europea (Streptopelia turtur), come previsto dalla direttiva Uccelli.
Dopo aver analizzato il dossier, la Commissione ha deciso per il momento di soprassedere al divieto e, in collaborazione con gli Stati membri e le parti interessate, ha raggiunto un accordo per un piano di gestione a livello europeo. Tale quadro, che dovrebbe essere disponibile nella seconda metà del 2021, fornirà agli Stati membri un meccanismo che consentirà loro di soddisfare i requisiti di cui all'articolo 7 della direttiva Uccelli.
Il divieto di caccia era previsto per il 2020, tuttavia una decisione finale verrà presa col piano di gestione delle specie, col quale verranno responsabilizzati anche i cacciatori nella gestione faunistica e ambientale.
La Federazione della caccia spagnola, tramite la FACE e gli eurodeputati dei gruppi PPE, ERC e S&D, ha ottenuto che il Commissario per l'ambiente, Virginijus Sinkevičius, riconoscesse il ruolo che la caccia può svolgere nel recupero di questa specie, trasferendo un progetto di caccia adattativo delle specie contemplate nel piano d'azione e nelle misure adottate dal Commissione Ambiente nei programmi di gestione.