Il Presidente Regionale di Arci Caccia Veneto Piergiorgio Fassini, ha scritto alla Regione in merito all’attuazione delle disposizioni nazionali e regionali in materia di contrasto e contenimento alla diffusione del virus COVID-19 nel territorio regionale, in particolare a riguardo della riconsegna Tesserini venatorie e Calendario Venatorio 2020/21
Calendario Venatorio 2020/21: si ripropone l’adozione del Calendario venatorio approvato lo scorso anno; ciò consentirà di snellire il lavoro degli Uffici che potranno quindi dedicarsi ad altre pratiche e dovrebbe metterci al riparo da possibili ricorsi.
Tesserini venatori: in via emergenziale per il 2020 si ritiene che la soluzione maggiormente sicura sotto l’aspetto sanitario e più funzionale sia quella di attendersi un solo contatto per la restituzione del tesserino 2019 ed il ritiro di quello per la stagione venatoria 2020/2021. Si fa presente che soluzione analoga è già normativamente adottata anche da altre Regioni.
Assemblee ATC/CA: come per i tesserini venatori si propone di far coincidere l’assemblea di approvazione del bilancio 2019 con quella di approvazione del bilancio di previsione 2021.
MyPay: considerato l’attuale situazione si propone di verificare la possibilità di posticipare al 01.01.2021 l’avvio della nuova procedura di pagamento della tassa regionale di abilitazione all’esercizio venatorio.
Piano Faunistico: Si desidera infine porre l’accento sulla scadenza del PFVR che, alla data odierna, resta fissato al 31.12.2020. E’ evidente quindi l’incertezza che dilaga nel mondo venatorio a fronte di una scadenza del PFV a stagione venatoria ancora aperta. Certamente l’intento della proroga fino a tale data era quello di approvare il nuovo PFV prima del 2020; tuttavia oggi, con il PFV non approvato e con l’imminenza delle elezioni regionali (poco importa se a maggio o in autunno) resta, a nostro avviso, la necessità di prevedere sin d’ora una nuova proroga della scadenza del PFV almeno sino alla conclusione della stagione venatoria 2020/2021. Ciò consentirebbe di poter approvare il calendario venatorio garantendo una maggior sicurezza all’intero comparto dei cacciatori veneti.