A seguito dell’esito di voto, dell’emendamento n. 79, proposto dalla sinistra verde nordica nella scorsa plenaria di Bruxelles, che prevedeva la proposta di messa al bando della selvaggina sull’intero territorio UE, vengono rese oggi pubbliche le intenzioni di voto dei singoli deputati.
A darne comunicazione é il Vicepresidente dell’Intergruppo parlamentare caccia e biodiversitá Marco Dreosto, il primo a muoversi con il segretariato di FACE, al fine di scongiurare gli esiti nefasti che sarebbero potuti scaturire dall’approvazione del disposto emendato, nei confronti di allevatori e mondo venatorio. “Trovo doveroso comunicare che gli unici parlamentari italiani che hanno votato a favore della proposta di GUE-NGL, sono tutti rappresentati dai quattordici esponenti del movimento 5 stelle: Rondinelli, Zullo, Pedicini, Furore, Gemma, Corrao, Castaldo, D’Amato, Ferrera, Evi, Giarrusso, Beghin, Pignedoli e Adinolfi” - ha enunciato Dreosto -“ i quali non solo hanno dimostrato ancora una volta una chiara presa di posizione contro il settore filo-venatorio, ma hanno anche palesato l’aggravante di non possedere adeguate competenze in materia, sostenendo una proposta che paventava la diffusione di zoonosi negli animali selvatici allevati, la cui salubritá viene garantita dalle condizioni di allevamento e da un’idonea certificazione, al pari di quelli allevati a scopo zootecnico”.
Dreosto ha poi concluso, rivolgendo un ringraziamento a tutti i cacciatori e ai dirigenti venatori che, in questi giorni, gli hanno manifestato gratitudine e riconoscenza, rinnovando la propria garanzia di impegno.