Enalcaccia Toscana ha scritto ai vertici della Regione Toscana per chiedere di ridurre la quota da versare all’A.T.C. di residenza venatoria del 50% ai cacciatori che hanno compiuto il 70/75° anno di età.
"Perdere i cacciatori “anziani” che, probabilmente, saranno i primi ad uscire esausti e scoraggiati da questa situazione, perdere questa fascia di età è per noi fonte di preoccupazione e per loro di sicura frustrazione. Essi, ricordiamolo, sono coloro che ci hanno dato e tuttora ci danno saggi consigli in materia faunistica e ci accompagnano nella nostra attività, con particolare riferimento alla caccia di gruppo in braccata agli ungulati" dichiara Enalcaccia.
L'associazione inoltre, pur riconoscendone tutte le difficoltà esistenti, ha chiesto di autorizzare la ripresa dei servizi di vigilanza venatoria ed ittica da parte delle G.G.I.V.V. con le dovute cautele dettate dallo Stato, Governo e Regione, in materia di corona virus, Covid 19.
Insieme a Arci Caccia e Anlc, Enalcaccia inoltre ha inviato una richiesta agli Atc affinchè riducano tutte le quote peri cacciatori. "Consapevoli che molti saranno i cacciatori colpiti, sia dal punto di vista economico che sanitario da questa epidemia, ci sembra giusto, dove possibile, introdurre delle facilitazioni che permettano di poter continuare ad esercitare la loro passione, a cominciare da una riduzione dei costi degli ATC" dichiarano in una nota.