La Regione Lazio dà il via all'abbattimento di 378 cinghiali, con un piano di prelievo in selezione entro il 30 aprile 2020 nell’ATC Viterbo1. IL decreto sul Coronavirus ha consintito un maggiore spostamento di questi ungulati con danni maggiori per l'agricoltura.
“Il piano di prelievo deve essere eseguito – si legge in delibera – nell’osservanza delle vigenti disposizioni legislative esistenti in materia e degli obblighi e prescrizioni, in ordine alle modalità tecniche ed operative, contenute nella Dgr n. 460/2018 e nel rispetto delle indicazioni contenute nel parere Ispra, nonché delle principali prescrizioni: le operazioni di prelievo in selezione della specie cinghiale (Sus scrofa) dovranno rispettare il numero, la ripartizione fra sesso e classe di età come previsto nel piano e concludersi entro e non oltre il 30 aprile 2020. L'attività di prelievo è consentita da un’ora prima del sorgere del sole fino ad un’ora dopo il tramonto, solamente ai cacciatori iscritti all’albo regionale dei cacciatori di selezione. La giornata di caccia e i capi abbattuti vanno segnati sul tesserino regionale per il prelievo di selezione. Il selettore è tenuto ad applicare all’orecchio sinistro del capo abbattuto l’apposita fascetta datario numerata fornita dall’Atc, prima di procedere allo spostamento del capo dal punto di abbattimento. In caso di ritrovamento di carcasse di cinghiale, il cacciatore deve darne immediata comunicazione all’ATC per sottoporreil reperto a test diagnostico.