Questo è il famoso casino di caccia probabilmente appartenuto al Granduca di Toscana Leopoldo II, una specie di "capanno" semovente che l'illuminato regnante tosco-lorenese adoperava per praticare con tutti i comodi la sua passione. E' conservato nella Villa Medicea di cerreto Guidi, che dal 2002 accoglie il Museo storico della caccia e del territorio, comprendente - oltre a questo magnifico reperto - curiose testimonianze iconografiche, e una raccolta di armi, principalmente da caccia e da tiro. Nei loggiati a triplice fornice e nei suggestivi i ambienti sottostanti sono esposti, a mo’ di antiquarium, marmi d’epoca romana e medievale.
L’arredo della Villa è stato ricostituito in riferimento analogico alle descrizioni degli inventari storici (1667, 1705, 1728) con l’intenzione di riproporre il gusto sofisticato e multiforme delle raccolte medicee. Nella Villa è presente anche un significativo nucleo di ritratti medicei provenienti dalle Gallerie Fiorentine. In particolar modo si segnala quello di Cosimo nell’abito dell’incoronazione a Granduca e quello di Isabella de’ Medici.
Sono inoltre presenti arazzi provenienti dalla manifattura medicea integrati con una selezione delle opere della Eredità di Stefano Bardini (acquisita dallo Stato nel 1996) comprendente dipinti su tavola e su tela, cassoni intarsiati e dipinti, stipi, sculture in marmo e terracotta, maioliche, manufatti in pietre dure.