Dopo la riunione di ieri fra le varie parti interessate, si registra un definitivo passo avanti per la formulazione del calendario venatorio della Toscana. Lo comunica il direttivo della Confederazione dei cacciatori Toscani (CCT).
Questi i risultati salienti emersi dalla discussione.
- Nessun arretramento e riconferma sulle specie cacciabili con particolare riferimento a quelle oggetto di ricorso: moriglione, pavoncella e combattente.
- Novità positive per i migratoristi.Aumento del carniere annuo per la specie allodola. Si passa da 50 a 100 capi per stagione con massimo 20 al giorno per i cacciatori specialisti in possesso di almeno un richiamo vivo della specie.
- Differenziazione delle date di apertura e chiusura per la caccia al cinghiale in braccata nei vari ATC nel rispetto dell’arco temporale massimo 1 Ottobre/ 31 Gennaio con ulteriori determinazioni per la caccia nelle aree non vocate rinviate ad apposita delibera.
- Novità per il prelievo dei corvidi con una sospensione della caccia dal 1 al 15 dicembre per consentire l’inserimento di queste specie in pre apertura e il prolungamento del prelievo a gennaio.
- Mantenimento della data del 31 Gennaio per la beccaccia e turdidi e anatidi.
Nell’occasione è stata ribadita la disponibilità a far pervenire ulteriori contributi tecnico scientifici per il rafforzamento delle argomentazioni a supporto del prelievo di alcune specie con particolare riferimento a quelle oggetto di ricorso. Su questo aspetto continua la battaglia nelle sedi legali a fianco della regione da parte della CCT, che sollecita l' approvazione della nuova Legge regionale sulla caccia, attualmente all’esame della competente Commissione consiliare.