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Braccata. Fra vergini e smemorati


lunedì 18 maggio 2020
    

 
 
 
Dopo l'intervento polemico di Sparvoli, presidente ANLC, nei confroni di Federcaccia, quello di Berlato, presidente Confavi,  e la replica di Buconi, presidente Federcaccia, conseguenti alla lettera di Legambiente alle Regioni perchè, causa Coronavirus, non sia autorizzata la braccata al cinghiale, ecco come previsto altri commenti di Arcicaccia e di Marco Castellani, presidente Anuu-Migratoristi.

Senza riferimenti espliciti, con una nota impersonale (Cercasi vergini...) Arcicaccia ricorda che altre associazioni venatorie si sono inventate associazioni ambientaliste fatte in casa, per ottenere il riconoscimento del Ministero, e che nel 2004 anche Liberacaccia aderì a un patto fra FACE-Italia e Birdlife, autorevolmente rappresentata in Italia da LIPU, che dette vita a una serie di contenziosi sui calendari venatori "che i cacciatori ancora oggi pagano".
E prosegue: "Il problema per le “cosiddette squadre” si pone dopo e prima della caccia, quando ci si ritrova per mangiare insieme e quando, sempre insieme si tornava per la suddivisione della carne al punto di ritrovo. Lì, per questi appuntamenti, varranno, giustamente, le regole di tutela e precauzione che saranno in vigore in autunno alla data di apertura di questa forma di caccia. Per l’oggi, intanto, attendiamo di tornare a mangiare fuori al ristorante, all’aria aperta, distanziati, in sicurezza, dotati di tutti gli strumenti sanitari. Non staremo vicini, ma insieme sì. Nell’interesse dell’Italia tutta, della tutela della salute di tutti i cittadini, ragioniamo con scienza e conoscenza: tra i vaccini più urgenti, necessità sicuramente sperimentarne uno che sconfigga i pregiudizi."

Interviene anche Marco Castellani, riferendosi a una "Memoria lunga ma a singhiozzo" , per ricordare che il patto con Legambiente "non riguardava e non ha mai riguardato nessuna questione legata all’attività venatoria; ma solo la programmazione di iniziative comuni volte alla conservazione degli ambienti naturali e della fauna per difendere il patrimonio faunistico dalle principali minacce ambientali, sociali ed economiche (consumo di suolo, perdita di specie e habitat, specie alloctone, crisi idrica, inquinamento, incendi, cambiamenti climatici, ecc.) e per prevenire i danni provocati dalla fauna selvatica all’ambiente e alle colture agricole; suscitando grande interesse, attenzione e condivisione al punto che si sono sviluppate cose importantissime per i cacciatori italiani: la filiera produttiva collegata alla caccia ne ha colto l’importanza e si è attivata per sostenere concretamente ancor più ampi rapporti con altre realtà sociali interessate; si sono avvicinate le Università (Milano, Napoli, Urbino, Pollenzo, ecc.); si è avvicinata Federparchi; si è avvicinata Coldiretti; si sono elaborati e condivisi progetti comuni di grande interesse per tutti, come la Banca dati ungulati, la Filiera carne di selvaggina e Modelli di gestione faunistica; si è data visibilità mediatica, grazie ad AGI, al ruolo positivo della caccia e dei cacciatori".

"Forse - si chiede il presidente dell'Anuu-Migratoristi - a Sparvoli e a Berlato questi obiettivi non interessano o pensano che non interessino ai cacciatori italiani? Forse ritengono davvero che sia scandaloso cercare di perseguirli d’intesa con chi non ha in tasca una tessera venatoria ma una tessera ambientalista? Forse pensano davvero che sia come cercare di mettere insieme il diavolo e l’acqua santa e temono un contagio peggiore di quello del COVID 19? Forse pensano davvero che la caccia si difenda mantenendo le barricate tra il nostro mondo e quello ambientalista e più in generale la società tutta?" "Io no  - dichiara deciso: a me questi obiettivi interessano. Non trovo scandaloso ma intelligente ed utile cercare di coinvolgere e “sfruttare” gli ambientalisti, non temo contagi, ma spero che possiamo essere noi a contagiare loro, ritengo stupide le barricate e invece opportuno cercare di integrarci davvero e a pieno titolo con la società. Ma allora, mi chiedo, perché tornare a fomentare critiche e divisioni al nostro interno quando nel mirino dovremmo tutti avere lo stesso bersaglio, cioè chi ha sparato le solite cazzate anticaccia? Questa si che è una politica fallimentare che ripete gli errori del passato e che necessiterebbe delle scuse."

"L’unica risposta che vedo a questa domanda - conclude Castellani - anche se non mi piace per niente, è che si tratti solo di reiterate critiche strumentali volte, in realtà, solo a cercare di fare qualche tessera in più o a conquistare un po’ di consenso politico. Noi dell’ANUUMigratoristi no.

Noi vogliamo dare un futuro alla caccia. Non ci interessa andare a caccia di tessere, non abbiamo ambizioni politiche e nessun altro interesse generale o personale di qualsiasi natura. Lasciamo che i cacciatori ci giudichino per il nostro lavoro e non critichiamo il lavoro degli altri, se non in occasioni come questa che prevedano la necessità di una vera e propria legittima difesa. Intendiamo solo lavorare per portare la caccia a testa alta nella società, continuando a perseguire l’obiettivo di una vera unità del mondo venatorio, continuando a sperare che il prima possibile si possa davvero riunire tutti i cacciatori italiani sotto una unica e nuova bandiera, condizione assolutamente necessaria per rafforzare la nostra capacità di stabilire solide alleanze esterne (mondo agricolo, mondo della scienza, scuole e giovani, mondo della comunicazione, mondo ambientalista), di comunicare e integrarci con la società e di sviluppare sempre più la ricerca scientifica come base credibile ed autorevole delle nostre rivendicazioni in materia di specie cacciabili, periodi di prelievo e cacce tradizionali".


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14 commenti finora...

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

Sapessi negli anni e ancor oggi quante porcherie sono uscite dai federcacciatori nemmeno avresti il coraggio di affacciarti alla finestra.Altro che Sparvoli. I cani abbaiano quando sanno di non poter mordere.

da Stia sereno 20/05/2020 17.09

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

berlato e Sparvoli vi mandano a caccia??No a caccia ci vai grazie ad una legge che nel bene e nel male ti tutela.Sparvoli che io ricordi quando nel 2014 si stipulavano accordi di collaborazione con legambiente su tematiche che nulla avevano a che vedere con la caccia ,ma con la tutela della fauna ,Sparvoli veniva beccato in flagranza con altri a bracconare con mezzi di caccia illeciti ,tanto che patteggiò .Se il reato era oblabile,non toglie che reato sia stato commesso,e se questi sono gli argomenti di Sparvoli e reggicoda vari,credo che a figuracce si debbano andare a nascondere in un angolo dietroun montone di sterco.

da Kruger 20/05/2020 13.14

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

Caro Castellani invece di tirare le orecchie a Sparvori, Berlato e sfornarci quel pippone di “accordi animalari così producenti per noi, la nostra visibilità, rispetto ecc.ecc..” non vai a tirare la giacchetta ai tuoi amici di legambiente” facendogli notare che le loro posizioni sono strumentali superiori di gran lunga di quelle di Sparvoli/Belato? Nb. Sparvoli e Berlato nel bene o nel male ci mandano a caccia, mentre legambinte &c + compagni di merenda (aaw), i primi la vorrebbero chiudere e i secondi la vorrebbero strizzata ancora di più. Ps. Da quando avete fatto gli accordi Tutti questi benefici ancora io non li ho visti , anzi ad essere onesto ho notato che tutti gli anni si son messi di traverso per i vari C.V. Non è per caso che tutti questi benefici che hai elencato sono visionari come i contributi di un certo Conte che oggi va molto di moda?

da Ma per favore!!!! 20/05/2020 3.33

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

Chi fa il mercato delle tessere farà anche il bene della propria Associazione ma Fà sicuramente il MALE della caccia.

da vladi 24 19/05/2020 14.48

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

Allora: Sparvoli usa la cabina di regia le poche volte che gli fa comodo, ma ordinariamente la smentisce. L'Arcicaccia (fra presidente palese e padrone occulto) fa di tutto per utilizzarla a suo fine, visto che autonomamente non ha più neanche gli occhi per piangere, tanto che si sbatte fra Eps ("i padroni") e Libercaccia (gli avversari di sempre) per convincersi di contare ancora qualcosa. Castellani, con grande onestà, desidera da tempo confluire in un organismo "unico". E forse lo farà. Giustissime le sue considerazioni. E se siamo caduti così in basso, le responsabilità sono da ricercare proprio in quel corporativismo avulso da ogni e qualsiasi contesto storico e culturale in cui certa gente si è fatta arroccare. Populismo, demagogia, interessi di bottega (tessere), divisioni ne sono la prova più lampante. Seguitare così, con capi alla Sparvoli, o alla Fiocchi/Berlato, è tramonto certo, almeno in termini di potere nella società. Gli ambientalisti? Un fallimento, naturalmente, servi del consumismo che cerca capri espiatori alla sua folle corsa verso una pandemia intellettuale. Sarebbe l'ora davvero di costituirsi noi come corpo concreto di tutela ambientale. Certe punte avanzate già lo fanno. Il problema è che ci mancano cervelli e conseguente consapevolezza. Ci sarà qualcuno che finalmente ci pensa?

da C. Marchi 19/05/2020 8.42

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

Cabina di regia? Non è questo il modo per andare avanti.

da vladi 19/05/2020 7.18

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

Cappelletto, innanzitutto per colpa del browser il commento è finito qui e non nell'articolo dove volevo finisse. Ma a parte questo, ha ragione sul fatto che mi sono espresso male. Il problema della provincia è che non fa esami, la commissione deve essere fatta dalla provincia. Se non ci sono date di esami, non ci possono essere corsi. Cordialmente

da PaoloP 18/05/2020 23.39

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

Paolo P..e quali corsi per coadiutori dovrebbe fare la provincia? Quelli che non sono richiesti ne previsti per legge,??visto che i coadiutori sono su invito delle polizie provinciali e solo tra quelle figure previste in legge.I corsi per selecacciatori valodati dall'ispra li organizzano in diversi posti.Iscriviti dove i programmi hanno validità riconosciuta,e avrai la tua abilitazione per cacciare in selezione.Non è difficile,basta volerle le cose.

da Cappelletto 18/05/2020 22.23

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

Gli ATC di Bologna combattono contro una Provincia (che doveva sparire ma che è lì ancora a tirare l'ancora) che non organizza più corsi per figure specialiste (Coadiutori, Selettore, ecc..)!!! Impossibile partecipare alla gestione, sia per leggi che non proteggono la categoria, sia per l'ancora degli uffici pubblici.

da PaoloP 18/05/2020 22.13

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

Mi sembra di sentire la barzeletta; che nella processione il prete diceva Avanti le Vergini mah allincitamento non si mosse nessuna donna!!!!!

da Fucino Cane 18/05/2020 21.56

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

Ma tutti i presidenti delle associazioni,che sono sempre stati dalla parte dei cacciatori che gli pagano lo stipendio, allora come mai se tutti fanno per noi abbiamo fatto una finaccia?

da Passatore 18/05/2020 21.11

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

Mi dispiace caro Castellani , ma con gli ambientalisti non abbiamo nulla da condividere/ imparare , ma solo da perdere , l’integrazione non esiste , e’ solo un fallimento, saremo sempre e solo noi a rimetterci e a dover fare passi indietro. Condivido in toto il pensiero di Sparvoli , presidente dell’unica associazione che difende caccia e cacciatori.

da Filippo PC 18/05/2020 20.29

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

meglio morto che venduto!!!

da bottaccio90 18/05/2020 20.04

Re:Braccata. Fra vergini e smemorati

Trovo molto buon senso in questo comunicato,ma dubito che i cacciatori di tessere e poltrone politiche interessi minimamente.deltronde son troppo impegnati a conquistare visibilità che non hanno mai avuto se non dagli onori delle cronache,e non certo mondane o venatorie ,ma giudiziarie!!

da Cip cip.... 18/05/2020 17.28