In data 5 giugno, come informa il dirigente regionale Roberto Daffonchio, la Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia ha chiarito la questione iscrizione per Atc e Cac dopo la data del 31 maggio: in maniera eccezionale per questa annata non ci sarà nessuna maggiorazione in caso di iscrizione oltre il limite.
Si richiama quanto previsto dalla delibera regionale n. 3031 del 6 aprile 2020 ad oggetto: “Legge regionale 31/3/2020 n. 4. Determinazioni in ordine ai termini fissati dalla legge 26/93 per adempimenti in materia venatoria, in attuazione dei provvedimenti di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19”, in particolare al punto 1 del deliberato che prevede la proroga, rispetto a quanto previsto dalla l.r. 26/93 art. 28, comma 7, della data di iscrizione presso ambiti e comprensori per i cacciatori, ivi residenti, al 15 maggio 2020 senza alcuna maggiorazione.
Con successivi decreti dirigenziali, da ultimo il D.D.U.O. n. 5417 del 6 maggio 2020, è stata ulteriormente posticipata al 31 maggio, a causa del perdurare delle misure restrittive allo spostamento delle persone nonché alle generali condizioni connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, la data ultima di iscrizione ad ambiti e comprensori, senza alcuna maggiorazione.
In considerazione di quanto previsto dalla richiamata DGR, preso atto del perdurare di alcune criticità legate all’accesso agli uffici e al normale svolgimento delle attività lavorative, per quest’anno in via del tutto eccezionale la maggiorazione della quota di iscrizione per i cacciatori residenti, che dovessero perfezionare l’iscrizione in ambito e comprensorio anche oltre la data del 31 maggio, non deve essere applicata.