In risposta a un appello sottoscritto da 62 parlamentari che approfittando dei timori per il COVID 19 chiedevano la fine delle cacce tradizionali in Francia, Eddie Puyajlon, il presidente del movimento rurale LMR (precedentemente CPNT) e il suo portavoce Yves d'Amécourt hanno pubblicato una piattaforma web co-firmato da 100 parlamentari dal titolo "Sindrome del Pangolino" e mirato in particolare a difendere le cacce tradizionali. Ben il 40% in più rispetto alla piattaforma lanciata di Loïc Dombreval (En marche) e dagli altri anticaccia.
In questo forum LMR si difendono le cacce tradizionali anche a livello più ampio di ruralità e il prezioso patrimonio culturale di cui fanno parte. "Le cacce tradizionali - si legge nella petizione - radicate nei costumi, nei paesaggi e nelle tradizioni locali della nostra terra e dei territori d'oltremare, racchiudono i nostri valori: rispetto e conoscenza della natura, ruolo dell'uomo come attore della biodiversità, ecologia nel vero senso del termine, come "scienza dell'alloggio". Non immaginiamo, come altri, la terra senza uomini; uomini che, come i cacciatori, sono attori nella conservazione del clima, della biodiversità e dell'ambiente, molto più che osservatori o commentatori". I cacciatori francesi hanno molto gradito.