L’immissione d’acqua dolce dal Sile alla Laguna di Venezia segna l’inizio della seconda fase del progetto Life Lagoon Refresh che mira a favorire la ri-colonizzazione di circa 20 ettari di canneto e il ripopolamento dell’area da parte di numerose specie ittiche e di uccelli. Partito nel 2017, il progetto Life, coordinato dall’ISPRA, ha una durata quinquennale e coinvolge, oltre all’Istituto, la Direzione Ambiente della Regione del Veneto, il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche del Triveneto, l’Università Ca’ Foscari di Venezia (DAIS) e IPROS Ingegneria Ambientale Srl. Il lavoro appena realizzato permette il passaggio di acqua dolce dal Sile alla Laguna attraverso due tubi da 800 mm di diametro e due canalette che li collegano rispettivamente al Sile e alla Laguna. L’acqua dolce fluisce per gravità all’interno dell’opera di presa, in funzione della differenza di livello dell’acqua tra fiume e laguna. Per rallentare la dispersione dell’acqua dolce sono state posizionate sul fondale della laguna delle strutture biodegradabili che costituiscono l’opera morfologica del progetto.
I prossimi passi prevedono la piantumazione del canneto e delle fanerogame acquatiche, grazie anche all’aiuto di cacciatori e pescatori, assidui frequentatori dell’area, preventivamente formati durante un corso tenuto dall’Università Ca’ Foscari di Venezia e ISPRA. Non mancheranno le attività di monitoraggio per la verifica dell’efficacia dell’opera e degli effetti sulle comunità animali e vegetali dell’area di progetto. Le azioni concrete del Life Lagoon Refresh hanno infatti come obiettivi quello di ricreare il gradiente salino, ormai perso a seguito della diversione dei fiumi, e l’incremento della biodiversità di pesci, uccelli, animali di fondo mobile e piante.