Primo confronto tra l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo e le associazioni venatorie calabresi, che hanno avanzato una serie di proposte per ottimizzare l’attività venatoria in Calabria, modificare la Legge regionale e aggiornare il piano faunistico venatorio.
“La Legge regionale sulla caccia – ha affermato Gallo – è obsoleta rispetto alla situazione ed alle esigenze attuali del mondo della caccia e dei territori. Lavoreremo per giungere alla formulazione di una proposta normativa da sottoporre all’attenzione ed al vaglio del Consiglio regionale, possibilmente già a Settembre. Per quanto ci riguarda, poi, ci adopereremo per giungere quanto prima anche ad una attualizzazione del piano faunistico venatorio che, così com’è, presenta diversi limiti, nel dialogo costante con le associazioni venatorie, la cui collaborazione ed il contributo sarà fondamentale per imboccare e percorrere la strada giusta”.
Per il cinghiale si prevede un piano di gestione che comprenda la caccia di selezione. Le associazioni venatorie si aspettano un intervento presso la Conferenza stato regioni per modificare la 157/92 e prolungare la durata del periodo della caccia in braccata, che resta fondamentale per la gestione equilibrata della specie.
“Sono certo che tutti insieme – ha concluso Gallo – riusciremo a realizzare gli obiettivi che ci siamo posti oggi per quello che costituisce un comparto dalle mille potenzialità per la Calabria. La Regione, dal punto di vista amministrativo, si impegna a semplificare procedure ed eliminare ritardi, anche per far si che nel settore si immettano le risorse giuste nei tempi giusti”.