Sono tante le manifestazioni di cordoglio e di affetto nei confronti di Bruno Modugno, scomparso poche ore fa. Il vuoto che lascia nel cuore delle tante persone che lo hanno conosciuto e frequentato per la stessa passione, è grande. In queste ore si moltiplicano i messaggi degli amici cacciatori sui social. Di seguito alcuni comunicati giunti alla nostra redazione:
CIAO BRUNO!
Questa notte è venuto a mancare Bruno Modugno, da sempre un punto di riferimento per la caccia e la ruralità nel nostro Paese.
Federazione Italiana della Caccia, e con lei tutti i cacciatori italiani, piange la scomparsa di un grande giornalista, uomo di cultura, cacciatore e amico.
“Desidero esprimere alla famiglia, ai tanti amici, ai suoi collaboratori e alle persone che lo stimavano il mio cordoglio più vivo per questa perdita – ha dichiarato il Presidente Massimo Buconi non appena appresa la notizia – La grande famiglia dei cacciatori perde un altro importante componente, che si è sempre speso per la nostra passione. Ci mancheranno il suo piglio, la sua professionalità, il suo entusiasmo ancora vivo e fresco”.
Nell’ultima Assemblea nazionale della Federazione gli era stato conferito il titolo di “Gentiluomo cacciatore”, la massima onorificenza della Federcaccia prevista per chi con la propria vita e il proprio esempio ha portato lustro alla caccia. Un titolo che Modugno, insieme ai pochi altri insigniti di questo riconoscimento, ha meritato pienamente.
Lo ricordiamo proprio riportando la motivazione scritta per l’occasione:
“Giornalista, conduttore e autore di programmi culturali per la Rai, nella sua lunga e ancora ininterrotta carriera ha dedicato la sua vita personale e professionale alla tutela dell'ambiente e della fauna selvatica, e alla pratica e alla valorizzazione della caccia attraverso una continua opera di divulgazione delle diverse forme dell'attività venatoria, tramite una corretta informazione tesa anche a rintuzzare gli attacchi più astiosi delle frange animaliste e abolizioniste nel periodo referendario, mettendo sempre la propria professionalità, cultura e passione a disposizione del mondo della caccia e del suo associazionismo, con competenza e lungimiranza.
I numerosi documentari da lui girati hanno portato al grande pubblico i temi dell’etnologia, dell’avventura, dell’ambiente e dell’attività venatoria.
Esempio da seguire per la passione e la disponibilità nel promuovere e sostenere l’attività venatoria nelle sue diverse forme e per quell’amore per la caccia tanto forte da indurlo ad affrontare ancora oggi fatiche che ne fanno un riferimento per tutti”.
Parole sentite, ancora più vere e vive oggi che ne piangiamo la scomparsa e salutiamo un amico sincero.
Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia
Lutto nel mondo venatorio: Suona il silenzio per il Maestro Bruno Modugno
Si è spento all’età di 87 anni Bruno Modugno, giornalista e scrittore, autore televisivo e regista, era il decano nonché il più autorevole tra i divulgatori che si sono occupati del mondo ventorio. Dal 1980 al 1992 è stato responsabile dell’immagine dell’UNAVI, ed ha fieramente lottato in prima persona nelle battaglie per la difesa della caccia contro 24 referendum regionali e nazionali. A lungo nella Commissione Etica e Informazione della Delegazione italiana del Conseil International de la Chasse et de la Conservation du Gibier. Dal ’97 al 2002 è stato direttore editoriale del Canale monotematico Seasons. Dal 2004 è stato autore e testimonial del Canale monotematico Caccia e Pesca Nel ’64 ha cominciato a collaborare con la RAI-TV. E’ stato autore e conduttore di programmi culturali e di grandi contenitori quotidiani di intrattenimento. Durante gli “anni di piombo”, dal ’76 al ’79, ha condotto il TG1 delle 13,30. Per 20 anni è stato membro del comitato di direzione della rivista Diana. Ha fondato e diretto per quattro anni il mensile Caccia +, testata di riferimento di Arci Caccia. In questo periodo, infatti, si è fatto più stretto il rapporto con la nostra associazione a cui Bruno è stato a lungo iscritto.
Il Presidente Nazionale Fassini e tutta la dirigenza Arci Caccia si uniscono al cordoglio della famiglia e al contempo vogliono ricordare un amico, compagno di molte cacciate e altrettante battaglie. Sicuramente, da oggi il mondo della caccia non sarà più lo stesso. Bruno lascia un vuoto incolmabile tra le nostre file e non sappiamo davvero dire “quando una simile orma di piè mortale la sua cruenta polvere a calpestar verrà“
Ufficio Stampa Arci Caccia
Addio Bruno Modugno
La Libera Caccia apprende con infinito dolore la scomparsa di un grande cacciatore come Bruno Modugno che nella sua vita ha speso ogni energia nel difendere la dignità di milioni di uomini con la sua stessa passione.
Il presidente Paolo Sparvoli, anche a nome di tutti i cacciatori della Libera Caccia, desidera esprimere ai familiari del caro Bruno le sue più sincere condoglianze e ricorda con affetto la figura di un grande giornalista, romanziere e autore televisivo che per lunghi anni è stato non solo socio dell’associazione ma anche amico dei suoi storici e indimenticabili padri fondatori e dirigenti.
Tutto il mondo venatorio perde un amico appassionato, preparato e autorevole e la sua scomparsa rappresenta una perdita incolmabile per tutti i cacciatori italiani.
Il suo ricordo rappresenterà per sempre un esempio e uno stimolo per tutti coloro che amano questa attività umana e ci aiuterà a lottare con sempre maggiore energia per la sua difesa.
Riposa in pace, Bruno e… in bocca al lupo per la tua eterna stagione di caccia.
L’Ufficio Stampa Anlc
COMITATO NAZIONALE CACCIA NATURA SI UNISCE AL CORDOGLIO DEL MONDO VENATORIO PER LA SCOMPARSA DI BRUNO MODUGNO
Roma, 22 luglio 2020 – “Oggi se n’è andato un pezzo importante del nostro mondo e del settore venatorio. Bruno Modugno verrà sempre ricordato da CNCN per la sua estrema dedizione e passione al lavoro di divulgatore sui temi ambientali e della caccia, che ha sempre affrontato con grande competenza e professionalità. Il suo lavoro di documentarista, giornalista e autore verrà da sempre ricordato come esemplare e continuerà a costituire un punto di riferimento per tutti gli appassionati di caccia”. Sono le parole di Nicola Perrotti, Presidente di CNCN – Comitato Nazionale Caccia Natura, venuto a conoscenza della scomparsa di Bruno Modugno, giornalista icona della caccia italiana.
Con Bruno CNCN ha svolto negli anni diversi progetti, e ha dunque avuto modo di godere delle sue competenze uniche e di conoscere da vicino la sua personalità brillante e il suo piglio eclettico. Lascia un vuoto importante nel settore ma i suoi lavori rimarranno nel tempo come testimonianza della realtà del mondo venatorio ed esempio di corretta e veritiera informazione sul settore.
Il mondo venatorio ha perso il suo gentiluomo cacciatore. Tutti i membri del Comitato Nazionale Caccia Natura si uniscono al dolore di familiari, amici e persone a lui più vicine.
ADDIO BRUNO MODUGNO, IL RICORDO DI DREOSTO
“Oggi ci lascia un uomo di grande talento e di grande spessore, in grado di esprimere a chiunque e come pochi, la sua grande passione per la caccia, la sua vita. Sentitamente mi unisco al cordoglio della famiglia, alla quale rivolgo il mio pensiero” queste le parole del Vicepresidente dell’Intergruppo caccia e biodiversitá al Parlamento europeo Marco Dreosto, che ricorda, come fosse ieri, lo scambio di battute avute qualche anno fa con il regista e giornalista romano all’interno del padiglione di una fiera venatoria in Veneto. “Una vera icona per il mondo venatorio italiano, che ha saputo e voluto rappresentare, in ogni forma della comunicazione. I suoi video sono stati visti ed apprezzati da migliaia di cacciatori, l’enfasi e il trasporto che esprimeva nella narrazione e nella descrizione delle scene di caccia erano cosa nota, cosi come la sua piacevole e goliardica compagnia. Lascia cosí un vuoto Bruno, un po’ in tutti noi, consolandoci con il suo ricordo, che collegheremo sempre ad una cacciata o ad un momento di convivialitá con gli amici al termine di una battutta.”
Il Senatore Francesco Bruzzone in apertura di seduta oggi, alle 16.30 ha preso la parola in Senato per ricordare Modugno. Dopo i dovuti accenni biografici, ha aggiunto: "Era un grande amico, un grande uomo - ha detto Bruzzone - . Per me un collega cacciatore che proprio per la sua ultima attività televisiva mancherà al popolo dei seguaci di Diana. A quei veri ambientalisti, che come lui diceva, sono i tutori dell'ambiente naturale per 365 giorni all'anno. Ciao Bruno, grazie per tutto quello che con passione hai fatto, sempre, come dicevi tu, alla faccia di chi ci vuole male. Ti salutiamo in tanti e che la terra ti sia lieve".
Comunicato stampa Fidasc:
Bruno Modugno, il Presidente Onorario della Fidasc, ci ha lasciati per sempre.Con lui, purtroppo, scompare una delle figure più autorevoli e carismatiche non solo del mondo venatorio ma anche di quell’universo sportivo fatto di cinofilia e tiro che è riuscito, dopo lunghi anni di battaglie, a sdoganare l’immagine del cacciatore e dell’atleta. A lui, alla sua profonda e incrollabile passione, al suo incessante impegno, tutti i cacciatori e gli atleti che sono nati e cresciuti nel solco di una tradizione millenaria devono e dovranno per sempre una eterna riconoscenza.Dopo aver contribuito a creare la stupenda realtà sportiva della Fidasc –di cui ha ricoperto anche l’incarico di primo Presidente –Bruno ha continuato per lunghi anni a sostenerla, incrementando le sue specialità agonistiche, supportandole con passione e partecipazione e diffondendole con il suo prezioso lavoro di giornalista e di grande esperto.Il presidente Felice Buglione, che ha voluto averlo a fianco in questi ultimi anni, ne ricorda con commozione e gratitudine le grandi capacità professionali e umane con le quali, fino a pochi mesi fa, ha stimolato e riscaldato il lavoro di tutti i dirigenti, tecnici, ufficiali di gara e atleti della Federazione. Ora tutto questo grande mondo sportivo e venatorio ne piange la scomparsa e si stringe con affetto alla sua famiglia così duramente colpita, partecipando al dolore di tutti i suoi cari.Al tempo stesso, però, tutta la Fidasc è confortata dalla certezza che il ricordo della sua figura sorridente e autorevole continuerà per sempre ad essere presente in ogni momento della propria vita e già fin d’ora il presidente Buglione e l’intero Consiglio federale hanno in animo di prendere concrete iniziative in memoria del caro Presidente Onorario, dedicandogli, fra le altre cose, alcune prestigiose competizioni nazionali di cinofilia venatoria e di tiro.
UFFICIO STAMPA FIDASC