Ieri 19 maggio, alle 15.00, i due candidati alla presidenza della Federcaccia,
Massimo Cocchi e
Gianluca Dall’Olio, si sono confrontati in diretta sulla web-tv della “Dea della caccia”, moderati dal noto giornalista e inviato speciale del Tg1 Leonardo Metalli. Il faccia a faccia tra i due candidati alla presidenza - si vota il prossimo 23 maggio - ha tenuto incollati al video migliaia di navigatori, che hanno ascoltato l’opinione dei due candidati sulle
modifiche alla 157/92, sui provvedimenti da prendere per la ristrutturazione di Federcaccia. Bilancio, tesserati, assicurazione e comunicazione al centro del confronto tra i due candidati, che hanno così avuto la possibilità di informare i federcacciatori sul loro programma e sulle loro priorità, dando anche un grande esempio di pacatezza e correttezza. Il video-confronto sarà pubblicato oggi, 20 maggio alle 19.00, sulla web-tv “La Dea Della caccia”.
“Noi abbiamo un obiettivo, - ha affermato Cocchi - l’obiettivo è quello di fare una Federcaccia più forte, più capace di difendere gli interessi dei cacciatori italiani, e di avere un ruolo positivo e riconosciuto nella gestione dell’ambiente e del territorio, nel riproporre quei grandi contenuti culturali che fanno parte della tradizione della caccia e che hanno arricchito tanta parte del nostro paese. Per fare questo occorre un cambiamento, occorre un cambiamento che sia adeguato alle sfide nuove che i tempi ci pongono”. Il consigliere nazionale ha anche affermato: “Resta un impegno preciso, del sottoscritto e della Presidenza che, se la mia lista avrà il voto dei presidenti provinciali, guiderà la Federcaccia nei prossimi cinque anni: quello di operare in ogni modo il confronto sui fatti e non con le affermazioni astratte per ricostruire davvero, a tutti i livelli, l’unità della Federcaccia che è il patrimonio più grande per la caccia italiana”.
“Credo che la caccia negli ultimi trent’anni in Italia abbia perso troppe tradizioni. - ha sottolineato il vicepresidente Fidc Gianluca Dall’Olio - La deriva in questo senso va fermata e l’impegno che mi assumo, ovviamente con la lista che rappresento e che mi ha dato il consenso è di poter arrestare questa deriva”. Il candidato ha affermato anche che la Federazione italiana della caccia deve ritrovare “il proprio valore di leadership che fra l’altro ci viene anche chiesto perché ovviamente le linee guida in tanti anni sono sempre state in un qualche modo, anche attraverso le dispute, ma sempre condotte e indicate dalla Federazione. Questo ruolo è stato perso negli ultimi anni e va recuperato. È un impegno anche a trovare, nonostante le difficoltà, un’unità nel mondo venatorio”. “Domani la caccia sarà sempre più europea e meno nazionale - ha affermato infine - è una questione dalla quale non si può prescindere, ebbene per condurla noi non possiamo andare in Europa così divisi”.