Depositato al Tar della Valle d'Aosta un ricorso contro la disposizione, inserita nel calendario venatorio regionale, che ha sospeso la caccia alla lepre variabile e alla pernice bianca, in attuazione della mozione approvata dal Consiglio regionale nel novembre 2019.
"Il problema non riguarda il prelievo di questi capi, ma la possibilità di censirli", ha spiegato all'ANSA Luciano Joris, presidente del comitato regionale per la gestione venatoria. "L'apertura su queste specie è residua, si tratta di sei casi di pernice bianca e di nove di lepre variabile. Questa sospensione non ha uno studio appropriato alle spalle. E in questo modo, nei prossimi anni, sarà un problema verificare la presenza sul territorio di queste specie". La stagione della caccia in Valle d'Aosta si aprirà il 13 settembre prossimo.
La mozione presentata in aula da Daria Pulz (Adu) e Luigi Vesan (M5S) era stata approvata con 19 voti a favore (quindi sostenuta da almeno tre consiglieri di maggioranza) il 7 novembre 2019 e mira alla sospensione della caccia delle due specie per un periodo di almeno cinque stagioni venatorie.