Nel corso di un recente incontro col candidato governatore della Toscana, Eugenio Giani, una delegazione di Arci Caccia Toscana ha illustrato una serie di richieste ed impegni rivolti ai candidati affinché assumano e sottoscrivano impegni per la gestione della fauna selvatica, qui riproposte in sintesi:
Arci Caccia chiede alla Regione di dare risposte quotidiane alle tematiche dell’ambiente e ai problemi dell’agricoltura nei singoli territori ricordando che se davvero si vuole vincere la sfida globale occorre rappresentare nella governance anche i valori della comunità dei praticanti l’arte venatoria.
Propone che nella prossima legislatura si avvii un percorso di ristrutturazione degli Atc, vitale per una gestione degli stessi finalizzata alla produzione faunistica, rivitalizzando le zone di ripopolamento e cattura, obbiettivo non realizzato appieno nella consiliatura che si è appena conclusa.
Chiede ai candidati al Governo della Regione convinto impegno alle modifiche delle normative nazionali e regionali per mettere volontari e GGVV nelle condizioni di realizzare efficacemente il controllo della fauna selvatica che arreca danni alle colture agricole, alla zootecnia e alla sicurezza stradale.
Necessaria è la rapida approvazione e la piena applicazione del Piano Faunistico.
Non più rinviabile il coordinamento con le regioni limitrofe per realizzare una gestione faunistica e ripristini ambientali che abbiano ricadute positive sulle specie selvatiche stanziali e migratrici.
L’Arci Caccia propone di costituire, presso la presidenza della Giunta, un tavolo permanente di consultazione tra Enti Parco, ATC e portatori di interesse, per una gestione integrata del patrimonio faunistico, ricchezza del nostro paesaggio regionale, che collabori con il Comitato Scientifico, già nominato e adesso anche ratificato dalla nuova 3/94, che deve diventare operativo prima possibile.