Importanti modifiche al Calendario Venatorio in Sicilia. Con decreto dell'Assessore Regionale Bandiera del 26 agosto la Regione ha aggiornato le disposizioni per la prossima stagione venatoria, accogliendo alcune delle richieste avanzate dai cacciatori.
Consentito l'esercizio della caccia al cinghiale nella forma vagante dal 2 novembre fino al 31 dicembre. Cambia il carniere per moriglione e pavoncella: due capi giornalieri e venti stagionali. Eliminato poi il divieto dell'uso di pallini di piombo. La motivazione è la pericolosità dei pallini di ferro, soprattutto laddove affiorano formazioni rocciose e o di natura lavica, particolarmente diffuse nel territorio siciliano, "questi - spiega la Regione - sono suscettibili, contrariamente a quelli di piombo, a mancata perdita di energia cinetica, assumendo, a seguito di rimbalzo, traiettorie quantomai casuali che, come evidenziato nella casistica europea, hanno determinato ferimenti e uccisioni di terze persone".
Mofidiche anche per l'uso del furetto, che viene concesso solo negli Atc di Catania, Agrigento, Caltanissetta e Trapani. Torna poi alla libera fruizione venatoria il territorio dell'ex Parco dei Monti Sicani, in determinate zone, come previsto dal Piano faunistico venatorio vigente.