“È stata presentata al Parlamento Europeo una proposta di risoluzione, che mi trova favorevole, che invita la Commissione Europea a ritirare il Regolamento relativo al bando del piombo nelle munizioni nelle zone umide". E' quanto spiega in una nota Così in una nota Marco Dreosto, europarlamentare della Lega, vice presidente dell’intergruppo Caccia e biodiversità al Parlamento Europeo.
"La risoluzione - continua l'europarlamentare - si compone di molteplici aspetti che mettono in evidenza le palesi criticità del testo proposto dall’Ue, che evidenzia il mancato rispetto di diversi principi fondamentali come quello di proporzionalità, in considerazione all’estensione sproporzionata del divieto di utilizzo di un elemento, nelle sole munizioni e non nelle altre forme in cui lo stesso viene rilasciato nell’ambiente e del fatto che, a oggi, già 23 Paesi membri su 27 hanno da tempo applicato il divieto di utilizzo nelle zone in argomento, ma nessuno nella modalità imposte dal Regolamento. Il nodo principale resta la definizione di ‘zona umida’, troppo ampia, poco chiara e di difficile percezione, che andrebbe a creare non pochi problemi agli operatori, così come aveva già evidenziato alla Commissione Europea la stessa agenzia Echa nel 2017. In discussione anche il disposto che prevede l’applicazione di sanzioni ai cacciatori per il solo possesso di munizioni in piombo nelle aree di divieto ‘l’eventuale violazione dovrebbe riferirsi al solo uso e non a un’ipotesi di utilizzo della munizione vietata, gli Stati europei hanno bisogno di ricevere disposizioni chiare, che possano essere correttamente applicate anziché interpretate’.