Con una circolare l'Assessore regionale della Sardegna Gianni Lampis ha preso posizione in merito ad una questione molto dibattuta: i piani di prelievo della lepre sarda, pernice sarda e coniglio selvatico, invitando le Province a comunicare con urgenza gli indici faunistici ai tecnici di competenza al fine di poterli predisporre in tempo utile (al termine dei censimenti estivi).
Contrariamente alle altre annate venatorie, in cui a decidere sui piani erano stati enti terzi, la Regione prende posizione sulla base dei dati scientifici disponibili. Per la lepre sarda dispone dunque che (sulla base della bibliografia scientifica e soprattutto considerando i dati dei censimenti nelle zone autogestite), appare corretto e prudenziale autorizzare la stesura dei piani di prelievo nelle zone autogestite che abbiano raggiunto densità medie con valori minimi di 7 (per zone inferirio a 1000 ettari) e 9 capi (superiori a 1000 ha) per km quadrato.
Per la pernice sarda, si ritiene altresì opportuno approvare la stesura di piani di prelievo nelle zone autogestite che abbiano raggiunto densità medie con valori minimi di 4 e 5 capi per km quadrato, a seconda che siano maggiori o minori di mille ettari. Per il coniglio selvatico si ritiene opportuno la stesura di piani di prelievo nelle autogestite che abbiano raggiunto densità medie con valori minimi di 13 capi per km quadrato.