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"Regione Umbria e mondo venatorio: il confronto non è più rimandabile"


lunedì 21 settembre 2020
    
 
 
Riceviamo e pubblichiamo:
 
Federcaccia Umbria fa l'elenco delle cose che ancora non vanno. Dai tesserini agli Atc, passando per gli accordi interregionali fino alla partecipazione

Un confronto tra il mondo venatorio e la Regione Umbria non è più rimandabile: ne siamo convinti. L'attuale stato delle cose e i ritardi su tutti gli adempimenti, necessari per l'avvio della stagione venatoria, ci preoccupano e ci obbligano ad alcune considerazioni.

Partiamo dalla gestione della fornitura dei tesserini venatori: ad oggi non risultano ancora disponibili e ciò crea notevole disorientamento tra i cacciatori, visto che ingenera dubbi sulla effettiva regolarità di svolgere l’attività venatoria. Chiediamo alla Regione l'immediata  fornitura e l'assoluta trasparenza su tutta la vicenda, che non trova precedenti in Umbria.
A seguire è d'obbligo parlare degli accordi con le altre Regioni: le trattative con le Regioni limitrofe si devono avviare con tempistiche congrue, che consentano a tutti i cacciatori di decidere se usufruire di queste possibilità con largo margine di tempo. Lo abbiamo detto più e più volte, ma siamo rimasti inascoltati.
Capitolo a parte meritano gli Ambiti territoriali di Caccia (Atc): non sfugge più a nessuno che occorra un tagliando alle strutture e alle modalità operative dei tre Atc umbri, che stanno operando in modo disomogeneo nell’applicare corrette attività di gestione faunistica all’interno della nostra Regione. E’ ora che si affermi un modo nuovo di gestione, che prenda spunto dal dettato del nuovo Piano Faunistico Regionale e applichi tutte le sue potenzialità. Rimane sempre più urgente un'uniformità di comportamenti, che preveda l’adozione di misure generali (Statuti, convenzioni ZRC, impostazioni bilanci) comuni ai tre istituti, che ne permettano un reale rilancio.
Infine ribadiamo, ancora una volta, che per una serena, corretta e proficua programmazione venatoria servono solidi rapporti tra Associazioni Venatorie e Regione Umbria, nel rispetto delle proprie autonomie; la Federcaccia non accetta di trovarsi alla partecipazione alla Consulta regionale con argomenti e temi, le cui decisioni sono già prese o almeno tali sembrano, di fronte al prendere o lasciare. Per Federcaccia Umbra  così non va bene, il confronto non può essere ridotto a un semplice SI o NO. Federcaccia promuove da sempre il diritto-dovere di ragionare e confrontarsi su strategie più ampie per un futuro certo della caccia, nel rispetto delle attività agricole  e dell'ambiente.
Infine, cogliamo l'occasione per formulare ancora una volta le nostre raccomandazioni per un'etica venatoria che rispetti la sicurezza e le misure necessarie per l'emergenza Covid-19, che possano farci trascorrere una buona giornata in compagnia. In bocca al lupo a tutti questa apertura 2020-21.


Ufficio Stampa Federcaccia Umbra
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5 commenti finora...

Re:"Regione Umbria e mondo venatorio: il confronto non è più rimandabile"

Solo dal titolo si evince la loro MEGALOMANIA.

da Poveracci 22/09/2020 11.15

Re:"Regione Umbria e mondo venatorio: il confronto non è più rimandabile"

Il mondo vostro fatto di incompetenti.Da non confondersi con il mondo venatorio che ha preso le distanze da voi.

da Parlate per voi 22/09/2020 10.00

Re:"Regione Umbria e mondo venatorio: il confronto non è più rimandabile"

X Finita la pacchia;COME ADESSO CHE LA FIDC,DEVE PER FORZA STARE AI CONTRADDITTORI CON LE ALTRE ASSOCIAZIONI,ECCO PERCHE' ORA NON LE VA MAI BENE NIENTE!!!

da Fucino Cane 21/09/2020 20.59

Re:"Regione Umbria e mondo venatorio: il confronto non è più rimandabile"

Quando la facevano da padrone del vapore tutto filava liscio. Qui comando io e si fa quel che voglio io. Adesso che stanno cadendo dal seggiolone chiedono le cinte di sicurezza. Attaccatevi al …. e stengetolo forte. Finalmente anche in Umbria dopo decenni di dittatura venatoria non che politica si va verso una Regione democratica e civile.

da Finita la pacchia. 21/09/2020 14.43

Re:"Regione Umbria e mondo venatorio: il confronto non è più rimandabile"

Da quando l’Umbria è passata alla Destra certe aavv sono diventate critiche. Certe aavv sono la cinghia di trasmissione del Partito.

da Sergio 21/09/2020 13.41