Ancora una sconfitta per gli animalisti che a Belluno stanno portando avanti la loro battaglia contro la caccia selettiva al cervo. Il Tar di Venezia, riunitosi questa mattina (24 settembre, ndr) è tornato ad occuparsi della sospensiva proposta dall’associazione Aidaa sulle integrazioni provinciali al calendario venatorio. Sembra che al di là degli altisonanti annunci degli scorsi giorni i ricorrenti abbiano rinunciato a discutere la sospensiva, riservandosi di proporre motivi aggiunti più avanti.
“Indirettamente la scelta di rinunciare alla sospensiva, e quindi di ottenere un provvedimento inibitorio durante la stagione di caccia, conferma la piena validità del calendario provinciale e in concreto consente la prosecuzione dell’esercizio venatorio – commenta il consigliere provinciale delegato in materia, Franco De Bon -. La Provincia ha rispettato tutte le procedure previste dalla legge e ha richiesto due pareri all’Ispra – il massimo organismo del Ministero dell’Ambiente -; uno a giugno per il calendario venatorio, e uno a luglio per il piano di prelievo degli ungulati. I pareri sono sempre stati positivi, a dimostrazione del fatto che è stato seguito l’iter corretto e della legittimità della proposta di gestione faunistico-venatoria. Spiace solo constatare che la rinuncia alla discussione della sospensiva sia un modo per temporeggiare, senza entrare nel merito della questione”.