“Apprendo della sospensiva del TAR di Palermo in ordine al Calendario Venatorio della Regione Sicilia. Mi sorprende che nel merito il Tribunale abbia fissato la discussione nel maggio 2021 per una questione che riguarda l’attuale stagione venatoria". Così l'europarlamentare Pietro Fiocchi commenta la decisione assunta dal Tar di Palermo sul calendario venatorio regionale.
"Purtroppo - sottolinea - non si tratta di un’eccezione ma ormai pare essere una prassi consolidata in tutto il Paese che merita di essere indagata. La materia venatoria coinvolge decine di migliaia di cittadini e le loro Associazioni sono portatrici di interessi legittimi per cui non possono attendere tempi lunghi che hanno quasi sempre come solo risultato una “sospensiva” cautelare. Succede invece che quando il TAR entrerà nel merito la “quaestio” di fatto risultera’ quasi sempre superata o si dovrà ricorrere al Consiglio di Stato per avere una sentenza definitiva".
"Ho ragione di pensare che ormai questa sia una strategia utilizzata dalle Associazioni Animaliste, solamente in chiave anticaccia utilizzando in modo strumentale i TAR a solo scopo ostruzionistico, anche perché esentate dal pagamento di alcune tariffe per proporre i ricorsi e proponendo motivazioni in gran parte infondate dal punto di vista faunistico ed ornitologico. Voglio vederci chiaro anche su certi pareri fotocopia espressi da ISPRA che vengono presi per oro colato,a questo titolo chiederò un incontro urgente con il Ministro Costa e con i vertici dell’Istituto “.