Wwf fa sapere di aver inviato una diffida agli Ambiti territoriali di caccia presenti nel territorio dell’area contigua del versante abruzzese del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (Atc Avezzano; Roveto-Carseolano; Sulmona; Subequano), perché si attivino al fine di evitare che siano ammessi nei propri territori cacciatori non residenti nell’area protetta e nell’area contigua.
"La Regione Abruzzo con la deliberazione di Giunta n. 480/2018 ha perimetrato l’area contigua e - scrive Wwf - non può “dimenticarsene” nel momento della predisposizione dei calendari venatori in quello 2020/2021 ne fa solo un veloce accenno, mentre con una nota dell’11/09/2020 il Dipartimento Agricoltura chiede agli Atc presenti nei territori dell’area contigua la ridefinizione del nuovo carico venatorio".
Il Wwf ricorda invece le indicazioni normative presenti nella legge quadro nazionale, negli stessi atti della Regione Abruzzo (oltre al riferimento presente nel calendario venatorio) e chiede che gli Atc facciano in modo di ammettere all’attività venatoria in area contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise esclusivamente i residenti nell’area protetta e nell’area contigua stessa.