“La norma regionale è stata mal interpretata e tre cacciatori sono stati sanzionati: per questo sono intervenuta, andando personalmente al reparto della Forestale di Concesio, in provincia di Brescia". Lo dice Barbara Mazzali, consigliere di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia.
"In questi giorni - sostiene - alcune associazioni venatorie mi hanno segnalato un problema con alcuni verbali che erano stati fatti dalle guardie della forestale. Ieri ho voluto accompagnare i tre cacciatori alla stazione dei carabinieri di Concesio per dirimere questa questione sulla legislazione regionale in tema di caccia.
I tre cacciatori domenica erano stati sanzionati perché non indossavano il giubbino ad alta visibilità, ma ritengo che la norma sia stata mal interpretata da chi ha elevato la sanzione. La Legge regionale 26/93 Art. 23. Comma 7 bis. dice: “Nell'esercizio della caccia di selezione agli ungulati e nelle forme collettive della braccata, della girata e della battuta, è obbligatorio per tutti i partecipanti indossare un giubbino con pettorale e dorsale di colori ad alta visibilità, nonché un copricapo avente le medesime caratteristiche. Per le altre forme di caccia, inclusa la caccia all'attesa o alla posta, è obbligatorio indossare un indumento, un copricapo o un accessorio di colori ad alta visibilità, ad eccezione della caccia da appostamento fisso e da appostamento temporaneo”.
I tre cacciatori sono stanzialisti e stavano cacciando la lepre e per questo avrebbero dovuto indossare un indumento ad alta visibilità (che avevano, un cappello) ma non il giubbino che è richiesto per la caccia al cinghiale.
Inoltre non era stato rispettato l’obbligo che ha ogni soggetto deputato alla vigilanza venatoria di annotare il relativo controllo sul tesserino venatorio regionale del cacciatore. Questo passaggio non era stato fatto, incorrendo quindi in omissione in atti d’ufficio. Purtroppo capita molto spesso e raccomando ai cacciatori di chiedere sempre che venga rispettata la normativa.
Dopo aver parlato con il maresciallo della forestale e aver chiarito la norma regionale i verbali sono stati annullati”.