Ancora una tragedia sulle strade italiane a causa della presenza di cinghiali. Questa volta l'incidente è avvenuto sull'autostrada A26 Genova Voltri Gravellona, nei pressi dell'allacciamento con la A4 Torino - Triste, nel novarese. L'auto coinvolta ha investito due cinghiali che attraversavano la carreggiata. Purtroppo sono morte due persone e un'altra è rimasta ferita.
Secondo quanto si apprende dalle cronache, si sarebbe salvato solo il conducente, mentre nell'urto sono morti un passeggero di trentanove anni seduto sul sedile posteriore, che è stato sbalzato fuori dalla vettura al momento dell'urto e il passeggero seduto a fianco al conducente, un trentaduenne. I due uomini sono stati identificati quali Simonluca Agazzone e Matteo Ravetto, due calciatori noti per aver giocato anche in squadre importanti come il Monza e il Novara. Il conducente è stato invece trasportato in codice giallo all’ospedale di Novara. Sul luogo dell’evento sono intervenuti i soccorsi sanitari, i Vigili del fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 1 Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia.
Sulla situazione dei cinghiali, ormai fuori controllo e sulle conseguenze purtroppo gravi che ci restituisce la cronaca, inteviene anche il Senatore ligure Francesco Bruzzone, evidenziando l'immobilità del governo e del Ministro Costa. "Solo la chiusura ideologica del ministro Costa e la sua totale mancanza di sensibilità alla problematica del contenimento della fauna selvatica - sottolinea Bruzzone - , impediscono di adottare le necessarie misure che come Lega abbiamo presentato più volte sotto forma di emendamenti, neanche a dirlo cestinati e mai letti. Costa lasci per un momento la comoda poltrona su cui siede; vada in giro e parli con gli allevatori danneggiati dal pascolo incontrollato dei cinghiali, incontri gli amministratori locali, le comunità colpite, ci si confronti. Lavori sodo su questi problemi reali: troppo facile rispondere quando serve alle interrogazioni, tagliare qualche nastro: lavori sodo o altrimenti se ne vada a casa".
Anche l'onorevole Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d'Italia, spara a zero sul Governo. "L'ennesima tragedia evitabile - ha dichiarato - se in Italia ci fossero ministri dell'Agricoltura e dell'Ambiente in grado di gestire la fauna selvatica problematica e in particolare l'enorme proliferazione di ungulati, tematica sulla quale ho presentato uno specifico progetto di legge. Il ministro Bellanova e il ministro Costa, nonostante le segnalazioni e gli allarmi, hanno scelto di non decidere, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Oggi altre due famiglie piangono i loro cari che non sono morti a causa del fato, ma per l'incuria di chi ora dovrebbe prendersi le responsabilità dell'accaduto".
Tutto questo avviene alle soglie di una manifestazione animalista organizzata per sabato prossimo a Genova, a difesa dei cinghiali e contro la caccia, che attualmente, insieme al controllo faunistico, rimane l'unico argine ad una crescita esponenziale delle popolazioni selvatiche.