Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Calendari Venatori | Essere Cacciatore | Cenni Storici | Falconeria | Racconti | Libri | Arte | Indirizzi | Dati Ispra | Le ottiche di Benecchi | Notizie in Evidenza |
 Cerca
Anuu: 20 anni di Caccia in cucinaParco del Matese, Federcaccia Campania contro la nuova perimetrazioneCabina di Regia: posizione unitaria del mondo venatorio su inchiesta BrambillaCaccia in deroga. Animalisti in fermentoAnche in Francia colombaccio inserito tra specie nociveCaccia in deroga: Arci Caccia Lombardia invita alla prudenza sulle "piccole quantità"Lombardia: mozione su Guardie Venatorie Volontarie Bruzzone (Lega): "su caccia in deroga facciamo chiarezza"Lombardia: Ispra autorizza caccia in deroga a fringuelli e storniStretta della Commissione UE sul piombo. Presentata proposta di divieto per caccia su tutti i terreni Fidc: "fauna selvatica, risorsa rinnovabile che richiede investimenti"ANLC contro il Parco Nazionale del Matese: "Altro carrozzone burocratico" Cpa Emilia Romagna: "non tessereremo chi partecipa al Piano del colombaccio"Francia: Ministra Pannier-Runacher difende la caccia al colombaccio con le reti Emilia R.: FdI chiede revisione Piano controllo colombaccioEnalcaccia interviene sul Piano di controllo del colombaccio in Emilia-RomagnaCaso Trump Jr e l’anatra casarca: Lega interviene sulle polemicheFauna selvatica: Cisint (Lega) richiede l’accesso agli atti su comunicazione Italia - UeUna nuova tecnologia radar per tracciare le migrazioniSparvoli (ANLC): "Finalmente qualcosa si muove su lupi e Key Concepts"Caretta: su KC riconosciuto dall'Ue lavoro del Governo MeloniFIDC: "modifica KC solo un primo passo"Commissione UE rivede KC italiani su caccia a tordi, cesena e alzavolaL'Ue riapre procedura di Infrazione contro Malta per caccia al fringuelloCaccia tradizionale al colombaccio. Francia deferita alla Corte di Giustizia UEDa Acma una guida per realizzare nidi per germaniCaldarola e Serrapetrona celebrano la beccaccia: successo per la "2 giorni di beccacce"Sparvoli su contimento colombaccio. "Siamo alle comiche"Caccia: Pd, no a scorciatoie per revisione legge 157/92Caccia e Ispra: M5S comunica blocco ostruzionista su riforma BruzzoneValichi montani, Tar Lombardia rinvia decisioneAbbattimento 55 mila colombacci: Bruzzone interroga il MinistroToscana, richiesta da associazioni venatorie per caccia in deroga all'Ibis SacroMacerata esempio di collaborazione: cacciatori protagonisti nel controllo del cinghialeEOS Show 2025: record di oltre 40 mila visitatoriVeneto: depositata nuova legge per caccia con i richiami viviBruzzone chiede al Ministero l’inserimento dell’oca selvatica tra le specie cacciabiliCacciatori stranieri in Laguna: ecco la nota tecnica della Regione VenetoProtesta in Sicilia per l'istituzione di 88 nuove ZpsBruzzone (Lega): "Scorporare da ISPRA caccia e fauna e trasferire gestione al Ministero dell'Agricoltura" Assessore Corrazzari: "Trump Jr. autorizzato a cacciare in Laguna"

News Caccia

Lovari e Fattorini: Per gli ungulati bisogna cambiare parametri


martedì 6 ottobre 2020
    

 
 
Perchè sia efficace, il controllo dei selvatici erbivori (ungulati) necessita di più precise e diverse considerazioni. Lo sostengono in una recente ricerca pubblicata sul Journal of Environmental Management Niccolò Fattorini e Sandro Lovari dell'Università di Siena.

Lo studio dal titolo “The scale-dependent effectiveness of wildlife management: a case study on British deer”, effettuato con  Peter Watson della Harper Adams University di Newport e Rory Putman dell’Università di Glasgow, affronta l'argomento indagando sulla validità dei piani di controllo di quattro specie di cervi su diverse scale spaziali.

Gli impatti di erbivori da parte degli ungulati selvatici rappresentano un problema significativo a livello mondiale. Per essere efficace - dicono i ricercatori -  la gestione delle popolazioni e degli impatti deve essere coordinata al di sopra della scala del sito, ma poche ricerche hanno studiato la scala spaziale appropriata su cui la gestione dovrebbe essere integrata per essere pienamente efficace. In considerazione della riduzione degli impatti negli habitat boschivi decidui o misti, si è testata l'efficacia della gestione specifica per scala in un'area di pianura del Regno Unito dove popolazioni di quattro specie di cervi da moderata ad alta erano l'obiettivo di programmi di controllo deliberati e predatori non umani erano assente, modellando l'impatto annuale registrato tra il 2009 e il 2015 in 98 boschi in funzione degli abbattimenti cumulativi di cervi prelevati dall'inizio della gestione.
 
L'analisi è stata ripetuta a diverse scale spaziali aumentando l'area circolare attorno a ciascun bosco, da 2,5 km di raggio fino a 100 km di raggio. I  risultati suggeriscono per la prima volta la scala geografica su cui la gestione dei cervi deve essere coordinata per un'efficacia ottimale nel ridurre il loro impatto sui boschi attraverso ambienti relativamente omogenei. Per le specie di piccola corporatura e relativamente sedentarie (capriolo Capreolus capreolus; Muntjac Muntiacus reevesi di Reeves), la riduzione degli impatti all'interno dei boschi può essere ottenuta mediante l'abbattimento a livello locale, ma un modesto aumento dell'efficacia si registra con un aumento della scala spaziale dell'abbattimento a circa 30-70 km di raggio.
 
Per le specie di corporatura più grande con gamme domestiche più estese (daini Dama dama; cervo  Cervus elaphus) la gestione per la riduzione degli impatti boschivi risulta realmente efficace solo se coordinata al di sopra della singola scala boschiva, con marcati aumenti  su una scala di raggio di 100 km. Sebbene siano ancora necessari studi futuri per diversi tipi di ambienti, il  lavoro sottolinea che la scala spaziale alla quale vengono condotti i piani di controllo può determinare l'efficacia della gestione della fauna selvatica, forse fornendo validi  elementi su come gestire le popolazioni di fauna selvatica in modo più efficace.
 

 
Leggi tutte le news

1 commenti finora...

Re:Lovari e Fattorini: Per gli ungulati bisogna cambiare parametri

Sono pienamente d'accordo che i parametri per gli ungulati vanno cambiati!!!!

da Fucino Cane 06/10/2020 19.38