Un’importante dibattito quello del 15 ottobre 2020, tenutosi all’interno della Commisione Ambiente al Parlamento Europeo e prodromico al voto in plenaria della prossima settimana, che dovrebbe dare il via libera ai piani della nuova PAC 2021-2027.
Dall’incontro é emersa infatti una presa di coscienza importante, espressa in via trasversale dalla maggioranza dei deputati presenti, che chiedono un cambio di rotta rispetto la precedente politica agraria. In particolare, sulla scorta della relazione della Corte dei Conti europea, che ha palesato il sostanziale fallimento delle misure precedenti e la costante perdita di biodiversitá nei terreni agricoli, i membri hanno condiviso la propria preoccupazione, invocando misure celeri, efficaci e concretizzabili.
Particolarmente incisivo l’intervento dell’On. Dreosto, che ha evidenziato che le attuali misure sono molto lontane dal permettere di concretizzare gli ambiziosi obiettivi della nuova strategia sulla biodiversitá. “Potremmo ottenere in un solo anno la riconversione in territorio naturale di migliaia di ettari di terreno agricolo in tutta l’UE, in particolare sui terreni coltivati in maniera intensiva a seminativo e questo solo grazie alla spinta positiva del mondo agricolo, che deve essere coinvolto ed incentivato tramite misure di sostegno dedicate, semplici e dirette” ha dichiarato il deputato.
Il commissario Stefan, presente al dibattito, ha anticipato la previsione di incentivi per l’utilizzo di nuove tecnologie in agricoltura, il cui utilizzo sará utile anche per verificare e correggere le richieste degli agricoltori, al fine di ottenere una gestione piú efficente dei fondi europei. (Ufficio Stampa On. Dreosto)