La Terza commissione consiliare della Regione Umbria, presieduta da Eleonora Pace, ha approvato all’unanimità la modifica del Regolamento che disciplina la caccia al cinghiale, al fine di regolare le presenze dei cacciatori sul territorio. Per garantire l’efficacia dell’attività di gestione della specie e in considerazione della disponibilità infrasettimanale dei cacciatori, sarà ridotto a quindici il numero minimo dei partecipanti per le battute che si svolgono in giorni diversi da sabato e domenica.
Il Regolamento Regionale “34/’99” prevedeva, prima di questa modifica, che il prelievo in forma collettiva potesse essere effettuato da gruppi di cacciatori composti da minimo 20 e massimo 70 partecipanti, comprensivi di battitori, bracchieri e conduttori e con l’aiuto di non più di quaranta cani. Numeri che si scontrano non solo con le problematiche abituali dei cacciatori nei giorni feriali ma anche con le esigenze di sicurezza dettate dal momento, con la ripresa dei contagi da covid19.
La modifica di Giunta su cui la Commissione ha dato parere favorevole, illustrata in Commissione dall’assessore Roberto Morroni, si rende necessaria anche al fine di consentire, tramite lo svolgimento di un maggior numero di battute da parte delle squadre che avranno meno difficoltà a riunirsi nei giorni non festivi, un più efficace controllo della specie Cinghiale, in considerazione dei danni prodotti e della necessità di prevenirli.