Prosegue il confronto all'interno della Federcaccia verso la proposta di una fase costituente a livello nazionale per l'unità del mondo venatorio italiano. "Oggi, tutto ciò che ci circonda, dai pericoli dell’animalismo, ai cambiamenti climatici, senza considerare l’emergenza sanitaria in corso, impone un cambio di passo e di orizzonte per giungere presto alla Costituzione di un soggetto moderno, in sintonia con il presente, capace di esprimere un ruolo attivo per il proseguimento di una storia ed un patrimonio di conoscenze ormai centenario". Così una nota della CCT commenta l'incontro odierno tenuto da Massimo Buconi, Presidente nazionale Fidc e Marco Salvadori, Presidente Fidc Toscana.
Entrambi hanno convenuto sulla necessità di lavorare con senso di responsabilità e lungimiranza affinché il tema dell’ Unità venga affrontato in modo trasparente, basandosi sulla centralità dei contenuti programmatici. "Chi si attarda oggi nel riaprire un dibattito ancorato alle formule organizzative, alle necessità di sopravvivenza o a modelli che si basano solo sui pochi elementi di comune accordo, rischia di perdere di vista la portata storica e la vera sfida che attende l’associazionismo venatorio italiano", si legge nella nota CCT, la confederazione toscana che ha già anticipato il modello unitario che si vorrebbe proporre a livello nazionale.