Critiche alla Regione Sardegna da parte degli animalisti del Gruppo d’intervento giuridico onlus per aver inserito all'ordine del giorno dei lavori della quinta commissione consiliare, i progetti di legge n.98 e n.102, aventi per oggetto “Modifiche alla legge regionale 29 luglio 1998, n.23 (Norme per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio della caccia in Sardegna)”.
Proposte che mirano ad introdurre per legge la caccia al piccione inselvatichito, e alla Tortora dal collare orientale, oltre che portare il termine massimo di chiusura della stagione venatoria al 28 febbraio, nonchè l'individuazione della figura del cacciatore quale attuatore dei piani di contenimento della fauna selvatica.
L’associazione ecologista, autrice di numerosi interventi al Tar contro la caccia, ha inviato il 2 novembre 2020 le proprie osservazioni alle citate proposte di legge, ricordando che l’elenco delle specie cacciabili e i termini temporali delle stagioni venatorie sono tassativamente previsti dalla legge n.157/1992 e s.m.i. (art.18), così come i soggetti abilitati ad attuare i piani di contenimento faunistici (art.19)».