Venerdì 6 novembre la Regione Veneto ha presentato il “Nuovo sistema informativo regionale ittico-venatorio”: un progetto innovativo dal punto di vista informatico che propone, al mondo della pesca e della caccia del Veneto, un unico software, con un’unica anagrafica, per accedere più facilmente e digitalmente ai vari servizi.
“È una giornata importante - ha dichiarato l’Assessore regionale alla Pesca e alla Caccia Cristiano Corazzari – in cui dimostriamo che, anche in un periodo delicato e difficile come quello che stiamo vivendo tutti per via del COVID-19, non ci siamo fermati. Insieme, Regione Veneto e Associazioni di categoria, lo dimostrano con questa novità che cambierà la vita, dal punto di vista amministrativo, sia ai cacciatori che ai pescatori”.
“Abbiamo tante partite che ci attendono - ha aggiunto l’Assessore Corazzari - che riguardano il mondo venatorio come quello ittico, professionale e sportivo. Saremo uniti nel dialogo e nell’azione in modo da trovare, di volta in volta, le soluzioni più idonee e soddisfacenti per tutti. Da parte mia, lo ribadisco, ci sarà la massima disponibilità”.
Il progetto - frutto di un percorso di semplificazione che, per la prima volta, fornirà un’unica anagrafe regionale eliminando in questo modo sette applicativi provinciali che generavano delle duplicazioni anagrafiche - è stato presentato dall’Assessore Corazzari col supporto della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione Ittica e faunistico-venatoria regionale intanto al mondo venatorio (quasi 38mila cacciatori), per poi essere presentato anche a quello ittico. Presenti all’incontro, organizzato online: il Coordinamento gestione ittica e faunistico-venatoria Ambito Prealpino e Alpino, il Coordinamento gestione ittica e faunistico-venatoria Ambito Litoraneo, FEDERCACCIA Veneto, ACV Associazione Cacciatori Veneti, CONFAVI, ARCICACCIA Veneto, ANLC Ass. Naz. LIBERA CACCIA Veneto, ENALCACCIA Veneto, ITALCACCIA Veneto.
Questo strumento permetterà la informatizzazione di ben diciotto procedimenti, nove per il mondo della pesca (esempio il rilascio delle licenze, delle autorizzazioni alla pesca del pesce novello o della pesca con il bilancione, ecc.) e nove per il mondo della caccia (esempio il rilascio del certificato per l’esercizio venatorio, rilascio autorizzazione allevamenti, ecc.). In questa prima fase, per quanto riguarda il mondo della caccia, è stato digitalizzato il servizio per l’assegnazione ad un ambito territoriale o a un comprensorio alpino. Entro i primi mesi del 2021 tutte le procedure saranno accessibili online.
La nuova gestione informatica, che prevede un archivio regionale di tutti i soggetti e di tutte le autorizzazioni e procedure, nasce innanzi tutto da un’esigenza normativa che prevede, per la Pubblica Amministrazione, di scommettere sulla digitalizzazione, ma anche per garantire un accesso alle informazioni e alle procedure più snello, veloce e democratico. Il tutto rigorosamente in linea con le previsioni del Piano Triennale per l'informatica nella Pubblica amministrazione e dell’Agenda Digitale del Veneto, con la completa eliminazione della carta e l’utilizzo delle piattaforme nazionali per l’identità digitale (SPID) e i pagamenti digitali (PagoPA).