In riferimento all’entrata in vigore del nuovo DPCM che identifica la Regione Abruzzo nella fascia arancione, Arci Caccia ha chiesto chiarimenti al Presidente della Regione e all’Assessore competente in materia, sulla possibilità di svolgere l’attività venatoria nella Regione Abruzzo.
"L'auspicio - si legge nel comunicato di Arci Caccia Abruzzo - è che si possa praticare all'interno dell'ATC di iscrizione, nel rispetto delle normative anti COVID. Chiediamo, inoltre, vista la situazione già grave in merito ai danni all'agricoltura ed agli incidenti stradali causati dalla specie cinghiale di poter svolgere la caccia di selezione (a singolo) nei distretti assegnati e di sospendere la caccia in braccata con la possibilità, se le condizioni di contagio lo permetteranno, di posticipare la chiusura a gennaio".