Si apprende da blogTO (lo riferisce anche il blog Dissapore) che un ristorante di selvaggina di Toronto, in Canada, ha spostato i suoi tavoli all’aperto, allestendo delle tende che richiamano le tende da caccia, e permettendo così ai suoi clienti di mangiare fuori.
Un bel modo di fare di necessità virtù, visto che in Canada sono ancora in vigore le restrizioni anti Coronavirus che limitano i pranzi e le cene “indoor”. Mangiare fuori, però, con l’arrivo dell’inverno, sembra essere sempre più complicato. Tuttavia lo è sicuramente un po’ meno se si riesce a renderlo parte di un’esperienza: è proprio quello che ha fatto il ristorante Antler, aprendo il suo dehors riscaldato soprannominato “Antler Hunt Camp”, ispirato alle escursioni di caccia notturne nella natura canadese. Sedici posti a sedere e un arredamento un po’ rustico, proprio come se fosse una tenda di tela che richiama la tipica dimora che i cacciatori allestiscono per la notte durante le lunghe battute di caccia. Insomma, si mangia selvaggina e lo si fa avendo la sensazione di averla appena cacciata e di trovarsi in una tenda da cacciatori.
Sarà per questo che la comunità animalista di Toronto continua a manifestare il suo dissenso nei confronti di questo ristorante, già in passato duramente criticato e preso di mira, per esempio quando macellò un animale in vetrina, sotto gli occhi dei manifestanti vegani.