"Mentre c’è chi chiede lo stop alla caccia, usando come pretesto l’emergenza sanitaria e le sue limitazioni, gli incidenti stradali causati da animali selvatici continuano a susseguirsi, così come nei mesi scorsi e soprattutto in quelli del lockdown i danni all’agricoltura sono stati più ingenti del solito: noi continuiamo a chiedere, invece, che si possa estendere a tutto l’anno la caccia di selezione per il cinghiale”.
E' Mara Piccin (consigliere regionale Forza Italia in Friuli V.G.) che lo dice in polemica con chi chiede di sospendere l’attività venatoria. "L’intervento di questi sodalizi, la notte scorsa – commenta la Piccin – era in stampa e doveva ancora arrivare nelle edicole: negli stessi minuti, a Padriciano (Trieste), una donna investiva un cinghiale mentre si stava recando al lavoro, per fortuna senza gravi conseguenze per la sua persona e cavandosela “soltanto” con danni all’auto. Altre volte è andata peggio. Gli incidenti stradali causati dall’improvvisa invasione delle strade di animali selvatici continuano a essere frequenti. E nei mesi scorsi abbiamo letto continui appelli a intervenire da parte di agricoltori e relative categorie, per i danni causati dai cinghiali ai terreni coltivati, soprattutto nei mesi di lockdown, quando questi animali hanno potuto proliferare, e dunque a nutrirsi e a invadere campi e abitati, più del solito”. “L’unica soluzione è estendere a tutto l’anno la caccia di selezione (ora permessa solo dal 15 maggio al 15 gennaio). Altro che sospensioni motivate con assurde motivazioni – prosegue – per attaccare ancora una volta i cacciatori a suon di luoghi comuni ed esagerazioni". E conclude: "Continuerò a farmi promotrice, nell’ambito di una riforma regionale complessiva annunciata dalla giunta, dell’estensione del periodo di caccia".