Con l’istituzione della “Zona Rossa” in Calabria, causa l’emergenza Covid 19, da parte dell’Autorità Governativa, sono fermi anche la caccia programmata e gli interventi di selecontrollo sui cinghiali. Moltissime le segnalazioni che arrivano a Cia-Agricoltori Italiani Calabria da tutto il territorio regionale (dal Pollino allo Stretto di Messina) da parte di agricoltori, semplici cittadini e dai propri rappresentanti negli Ambiti Territoriali di Caccia che, con una rabbia disarmante, stanno assistendo alla distruzione quotidiana degli impianti arborei e delle colture, soprattutto le semine autunno-vernini.
Cia Calabria chiede con forza al Governo regionale ed al Governo nazionale immediati interventi di contrasto ai danni provocati da questa specie, compreso la riapertura della caccia al cinghiale e della relativa attività di selezione e contenimento.