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Calabria. Si muovono le associazioni


martedì 17 novembre 2020
    

 
 
La Federcaccia e le altre Associazioni venatorie del Coordinamento regionale (Libera Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, ANUUmigratoristi e Italcaccia) hanno inviato  al facente funzioni di presidente  della Regione Calabria e alle altre Istituzioni regionali una formale e circostanziata richiesta di intervento presso il Governo Nazionale per la rideterminazione dell’attività venatoria in Zona Rossa, attraverso una specifica sessione della conferenza Stato-Regioni, nonché lo svolgimento di una serie di adempimenti propri della Regione Calabria per la rimodulazione del Calendario Venatorio per questa stagione e riduzione della tassa regionale per la stagione venatoria 2021/2022.
Nella piena coscienza del particolare, difficile momento che tutto il Paese sta vivendo – e al cui sforzo per superare la pandemia il mondo venatorio ha partecipato e partecipa con ingenti donazioni per la ricerca e la sanità oltre che con l’impegno di migliaia di cacciatori impegnati nei diversi settori del volontariato – le associazioni  hanno giudicato immotivato l'impedimento dell’esercizio della caccia, tenuto conto che l’attività venatoria è condotta all’aperto, in aree rurali, in montagna, nei boschi e quindi fuori da aree popolate o densamente frequentate, con rischio di contagio notevolmente più basso o nullo rispetto al novero di tante altre attività che di fatto vengono consentite o è possibile svolgere in zona rossa, in particolare fra gli sport amatoriali e dilettantistici.

«Riteniamo a tal fine di pubblica necessità – scrivono le associazioni  – la prioritaria valutazione delle conseguenze della sospensione della caccia, con riguardo fra l’altro ad una serie di questioni cogenti alla gestione faunistico-venatoria della fauna problematica, specie cinghiale in primis, soprattutto per l’entità dei danni cagionati all’agricoltura ed ai rischi per l’incolumità pubblica data la frequenza di incidenti stradali. A tal proposito la stessa Ispra, con nota del dirigente Dott, Piero Genovesi pubblicata pochi giorni fa, ha ammesso che l’unica strada efficace al contenimento dei cinghiali resta quella del prelievo venatorio. Ed altrettanto evidente come per la morfologia del territorio calabrese, l’efficacia resta quella della caccia in braccata».
Il Coordinamento chiede in particolare alla Regione un intervento in sede di Governo al fine di rivalutare le condizioni di esercizio dell’attività venatoria e consentirne la regolare ripresa; la riduzione del 50% della tassa regionale per la stagione 2021/2022, data la crisi economico-sociale acuitasi per gli effetti della pandemia, che ha colpito in special modo la comunità calabrese; l’avvio di alcuni adempimenti al fine di modificare il Calendario venatorio recuperando al 10 febbraio la chiusura alle specie Colombaccio, Gazza, Ghiandaia e Cornacchia grigia e prolungando la stagione di caccia al cinghiale al 31 gennaio al fine di recuperare sempre nel rispetto dell’arco temporale previsto, i periodi di sospensione; di valutare al fine della ripresa della caccia al cinghiale in battuta, alcune specifiche deroghe sugli spostamenti, peraltro in parte già approvate e messe in atto già da altre Regioni.
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8 commenti finora...

Re:Calabria. Si muovono le associazioni

Penso che a noi cacciatori non ci tutela nessuno, da noi vogliono solo pagati le tasse.per me nessuno dovrebbe andare più a caccia così vediamo come sbrogliano la situazione con i cinghiale. Poi per quanto riguarda le associazioni meglio lasciare perdere

da Da cinghialone 18/11/2020 20.43

Re:Calabria. Si muovono le associazioni

Caro Bretone,condivido al 100% il tuo pensiero,le associazioni venatorie (TUTTE)devono togliersi di dosso i dirigenti"IMPRODUTTIVI E PARASSITI",che vivono di caccia questi se assumono incarichi lo facciano per passione,NON ha fini di LUCRO!!!!! cordialmente

da Fucino Cane 18/11/2020 11.33

Re:Calabria. Si muovono le associazioni

Le associazioni sono fatte di uomini i quali eleggono, più o meno liberamente, i loro dirigenti locali e quando questi eletti sono delle nullità o peggio ancora dei delinquenti , allora ne soffre tutta la categoria . Occorre fare pulizia e mettere al posto giusto le persone giuste per il ruolo al quale sono chiamati, allora potremmo presentarci con proposte sostenibili che potrebbero migliorare l'attuale situazione. Coraggio , cambiare è necessario !

da bretone 17/11/2020 18.04

Re:Calabria. Si muovono le associazioni

Assicurazioni private

da E fine del mangia mangia 17/11/2020 16.19

Re:Calabria. Si muovono le associazioni

Le aavv sono l'espressione del popolo dei cacciatori. Se non si considerano all'altezza, vuol dire che il popolo dei cacciatori "NON E'" all'altezza. Chiaro il concetto? Una specie di cane che si morde la coda. E ormai, questo cane, sta per diventare anuro. Un problema che riguarda la politica in senso lato. Non c'è più nessuno che pensa al futuro. Un brutto segnale. Vuol dire che siamo tutti vecchi (e i dati demografici, non solo dei cacciatori, lo stanno a testimoniare). E quando un popolo è vecchio rinuncia a rischiare, non investe nel futuro. Vuole tutto e subito, perchè non ha più tempo di aspettare. E su questo giocano anche i politic(ant)i. Promettono tutto e subito, appunto, per non perdere i consensi. Si stava meglio quando si stava peggio.

da meglio prima 17/11/2020 16.08

Re:Calabria. Si muovono le associazioni

un consiglio amici calabresi meglio che stanno ferme fanno solo danni

da ammazzatordi 17/11/2020 14.59

Re:Calabria. Si muovono le associazioni

Io domattina sono a caccia

da Disobbedienza civile 17/11/2020 14.02

Re:Calabria. Si muovono le associazioni

Purtroppo le associazioni animaliste hanno più potere di noi, nonostante hanno un sonvenzionamento dallo stato con le nostre tasse.. Che poi non dimentichiamo che nel mese di marzo alla prima pandemia hanno chiesto i fondi.. Mentre il settore della caccia, circoli, cacciatori e associazioni hanno donato più di 3 milioni di euro.. Ma nonostante ciò lo rifarei ancora.. È solo una precisazione. Nel senso è che non siamo stati propio apprezzati, è questo è il ringraziamento..

da Il cacciatore del paese fantasma 17/11/2020 13.55