“Riaprire subito la caccia di selezione, altrimenti sarà un disastro annunciato per tutte le imprese agricole”, è l’appello di Confagricoltura Toscana, per voce del suo presidente Marco Neri, contro la decisione del governo di bloccare qualsiasi attività venatoria nelle regioni, come la Toscana, attualmente zone rosse. “Questo periodo è fondamentale non tanto per evitare danni alle colture, quanto per prevenire un’eccessiva riproduzione degli animali. Rischiamo che fra qualche mese il fenomeno sia non più gestibile, con danni incalcolabili per le attività”.
La richiesta è anche alla Regione: “Si faccia portavoce di questa urgenza, non possiamo rischiare che ai danni della pandemia si aggiungano anche quelli alle colture nei prossimi mesi”. Il presidente chiede anche un intervento urgente dell’assessore all’agricoltura, Stefania Saccardi “per affrontare definitivamente il problema degli ungulati e dei predatori, ormai ingestibili in molte zone della Toscana. Ad oggi – continua Neri – la situazione è insostenibile per tanto agricoltori, che chiedono un risarcimento certo senza che questi siano vincolati a costose, oltre che inefficaci, misure di prevenzione come le recinzioni chilometriche”.