"Il DPCM attualmente in vigore prevede che nelle zone arancioni ci si possa spostare per svolgere attività non sospese e non disponibili in un determinato Comune. La caccia è a tutti gli effetti un'attività non sospesa e, come noto, l'iscrizione agli Ambiti Territoriali di Caccia o Riserve di Caccia limita l'esercizio dell'attività venatoria a determinati territori, pertanto non è sempre possibile esercitarla all'interno del proprio Comune, servono risposte chiare e sensate. Il Presidente del Consiglio ascolti la richiesta di Cacciatori Italiani".
Lo ha dichiarato il legale rappresentante dell'associazione Cacciatori Italiani cav. Sergio Lomartire in merito alle limitazioni disposte dal DPCM 4 novembre 2020.