La Cabina di Regia Unitaria del Mondo Venatorio ha chiesto un incontro con il Presidente del Consiglio Conte e al Presidente della Conferenza Stato Regioni Bonaccini, al fine di sollecitare una revisione dei DPCM che consentano una ripresa in sicurezza, ma con soddisfazione, della caccia nelle Zone Rosse e migliori condizioni di svolgimento nelle Zone Arancioni.
Questa la lettera:
“La scrivente Cabina di Regia Unitaria del Mondo Venatorio, costituitasi ed operante da oltre due anni e mezzo con una struttura a cui partecipano tutte le Associazioni Nazionali Venatorie Riconosciute (Federazione Italiana della Caccia, Associazione Nazionale Libera Caccia, Enalcaccia,
Arcicaccia, AnuuMigratoristi, Italcaccia, Ente Produttori Selvaggina) ed il Comitato Nazionale Caccia e Natura, si rivolge alla Sua sensibile attenzione a seguito dell’entrata in vigore del DPCM 03.11.2020 che sta avendo ripercussioni gravissime sull’attività venatoria e su tutto il suo indotto economico.
In premessa, la cabina di regia venatoria vuole specificare che ritiene assolutamente condivisibile ed opportuna l’istituzione di misure restrittive per il contenimento della diffusione della pandemia da Covid-19 e che l’interesse generale di salvaguardia della salute pubblica debba prevalere su altri interessi specifici. Senza però dimenticare, come giustamente evidenziato nel suddetto DPCM, la necessità di far proseguire una serie di attività personali ed economiche nel rispetto delle norme anti-covid e l’esigenza primaria di garantire l’equilibrio psico-fisico dei cittadini in questo momento di difficoltà che porta alla privazione di numerose abitudini.
Ebbene la caccia rientra perfettamente in tali indicazioni date dal Governo: è un’attività all’aria aperta, principalmente realizzata in forma singola, che rispetta l’equilibrio mentale e fisico delle persone, si pratica in spazi aperti, lontano dai centri urbani e dalle aree antropizzate, nel rispetto delle distanze interpersonali richieste dalle norme anti-covid. Pertanto, non riusciamo a comprendere, alla luce di quanto sopra esposto, qualsiasi aprioristica limitazione all’attività venatoria.
Potrebbe apparire superfluo il richiamare l’attività svolta dal mondo venatorio, da noi unitariamente rappresentato, con i suoi molteplici interventi a tutela dell’ambiente, del mondo agricolo e della ruralità nel senso più ampio della sua accezione (si pensi alla questione dei contenimenti dei danni causati dalla fauna selvatica alle colture agricole), nonché del suo essere sempre presente ed attivo in occasione di calamità naturali, di incendi o di alluvioni, di pericoli di ogni genere, sempre in soccorso con generosi e tempestivi interventi, da ultimo concretizzatisi durante il lockdown della scorsa primavera, anche con donazioni in denaro ed in attrezzature mediche da parte di ciascuna Associazione.
Ciò premesso, la Cabina di Regia, nella sua unitarietà, rinnova e chiede con fermezza di poter avere un urgente colloquio con Lei, Presidente, per esporre problematiche concrete e ipotesi di soluzioni che confermino a tutti e non solo al mondo venatorio, l’interesse ed il rispetto che le Istituzioni dedicano alla nostra categoria, che rappresenta una componente importante del tessuto nazionale, per interessi di natura ambientale nonché di rilevante valenza sociale ed economica.
RingraziandoLa per l’attenzione che dedicherà alla nostra richiesta, pur ben comprendendo il rilevante impegno a cui le Sue funzioni La chiamano, si resta in attesa di sensibile e urgente riscontro, confidando in una risposta positiva”.
Per la Cabina di Regia Unitaria del mondo venatorio:
Massimo Buconi – Presidente FIDC
Paolo Sparvoli – Presidente ANLC
Lamberto Cardia – Presidente Enalcaccia
Piergiorgio Fassini – Presidente Arcicaccia
Marco Castellani – Presidente AnuuMigratoristi
Gianni Corsetti – Presidente Italcaccia
Galdino Cartoni – Presidente EPS