Le cinque Federazioni francesi impegnate nello sport e nelle attività all'aria aperta, scrivono al Presidente della Repubblica e al Primo Ministro una lettera congiunta, con la quale chiedono che le loro attività, sotto la supervisione delle federazioni di golf, equitazione, vela, caccia e pesca, possano far parte di quelle che beneficiano delle deroghe al confinamento imposto a causa del COVID 19, possibilmente a partire dal primo dicembre.
Questo approccio innovativo e senza precedenti ha le sue origini nel desiderio comune di sfidare l'esecutivo. Ovviamente le federazioni condividono in tutto e per tutto gli imperativi di salute pubblica che hanno portato all'attuazione del coprifuoco e quindi al secondo blocco. Queste attività outdoor fanno anche parte della soluzione per rendere accettabile una graduale ma necessaria decontaminazione.
Le federazioni, che rappresentano quasi cinque milioni di appassionati, per un giro di affari di oltre dieci miliardi di euro, si oppongono al differenziamento in base all'età, cosa che non sarebbe compresa, fintantoché i protocolli saranno rigidi e rispettati.
Ovviamente le attività “sportive” saranno praticate senza ristorazione collettiva o in luoghi aperti di convivialità. Permettere nuovamente il contatto con la natura e le attività all'aria aperta sarà ben accolto da tutti coloro che aspirano a ritrovare un po 'di libertà in un ambiente legittimamente vincolato.