Federcaccia fa sapere che in questi giorni sta tenendo diversi incontri con i vari Ministeri e la presidenza del Consiglio al fine di sbloccare la situazione della caccia in questi difficili momenti. L'obbiettivo prioritario, secondo quanto dichiara il Presidente Fidc Massimo Buconi, è "contrastare il tentativo di alcuni di far passare l’attività venatoria in secondo piano e di trattarla in modo diverso da altre attività consentite, come la pesca o altre attività sportive".
Si mira dunque ad ottenere una applicazione del DPCM del 3 novembre che consenta lo svolgimento di tutta l’attività venatoria anche fuori dal comune, e comunque allo stesso modo e gradualità consentite per altre attività, oltre a far ben comprendere che le attività di controllo faunistico sono altra cosa dalla caccia come da noi intesa e prevista dalla legge e che chiediamo di poter tornare ad esercitare al più presto.
Federcaccia fa sapere anche che nella serata di ieri sono proseguiti anche i contatti con alcuni rappresentanti dei partiti dell’arco parlamentare e con quelli delle Regioni per riuscire al più presto ad organizzare un incontro fra la Conferenza stato Regioni e il mondo venatorio, così come chiesto nei giorni scorsi anche nell’alveo delle iniziative condotte unitariamente sotto l’egida della Cabina di Regia.