Questa l'ordinanza della Regione Calabria, con la quale si autorizza "lo svolgimento dell’attività venatoria, in quanto stato di necessità per conseguire l’equilibrio faunistico-venatorio, limitare i danni alle colture, nonché il potenziale pericolo per l’incolumità pubblica,con le seguenti modalità: - nel Comune di residenza; - nell’ATC di residenza venatoria: - nei distretti di iscrizione per il prelievo degli ungulati anche situati in comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione; l’attività venatoria è limitata ai soli residenti in Calabria e potrà essere svolta solo in forma individuale e nel rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento.