FACE annuncia la pubblicazione del suo rapporto su "Gli uccelli cacciabili in Europa: una revisione dello stato e delle priorità di conservazione". Il rapporto si concentra sulle ultime valutazioni dello stato degli uccelli cacciabili elencati nell'Allegato II della Direttiva Uccelli e discute le principali priorità per la conservazione e la gestione.
Lo Stato della natura 2020 dell'UE recentemente pubblicato fornisce i risultati della rendicontazione nazionale ai sensi della direttiva Uccelli (2013-2018) e una valutazione più ampia della biodiversità in Europa. Il rapporto FACE confronta lo stato, le tendenze e il numero di popolazione risultanti dalla valutazione più recente (2013-2018) con la valutazione precedente (2008-2012). Per FACE, i risultati sono di fondamentale importanza in quanto forniscono un controllo tempestivo sullo stato degli uccelli cacciabili.
Cy Griffin, Senior Conservation Manager presso FACE ha dichiarato: "Il rapporto fornisce l'importante interpretazione necessaria per comprendere meglio la situazione attuale, poiché valutazioni ampie come lo Stato della natura 2020 mancano di dettagli sufficienti. Non sono state effettuate altre valutazioni dettagliate relative specificamente agli uccelli cacciabili in Europa e FACE spera che ciò stimoli un dibattito costruttivo e informato sulle priorità future".
Seguendo la tendenza generale alla perdita di biodiversità in Europa, la situazione generale degli uccelli europei, compresi gli uccelli cacciabili, è peggiorata dall'ultima valutazione. Vengono inoltre discusse varie pressioni e minacce che possono colpire gli uccelli cacciabili, come riferito dagli Stati membri.
Il rapporto evidenzia i collegamenti tra caccia e conservazione e si conclude con importanti raccomandazioni che riguardano la conservazione, il monitoraggio, la ricerca e la comunicazione di specie e habitat.