Il Tar del Veneto ha pubblicato la Sentenza con la quale ha annullato alcune parti del calendario venatorio regionale per la stagione 2020/2021. Le parti annullate sono quelle relative alla cacciabilità delle specie Moriglione e Pavoncella e quelle relative alla cumulabilità del prelievo in preapertura della caccia, concedendo anche il prelievo dal primo al dieci febbraio, per le specie Gazza, Ghiandaia, Cornacchia nera e Cornacchia grigia.
"Questa sentenza del TAR del Veneto, che segue analoghe sentenze di molti altri TAR di altre regioni italiane - ha commentato amaramente l'on. Sergio Berlato in qualità di Presidente dell'Associazione per la difesa e la promozione della Cultura Rurale - e' l'ennesima dimostrazione di una poderosa e ben orchestrata offensiva in atto ai danni della caccia in particolare ma che in realtà ha come obiettivo tutte le attività portatrici della Cultura rurale. Ribadiamo che non possiamo più permetterci il lusso di rimanere divisi, se vogliamo garantire un futuro dignitoso alle nostre attività".
Berlato sottolinea come "il governo nazionale aveva intimato a tutte le regioni italiane di eliminare dai loro calendari venatori il Moriglione e la Pavoncella, prendendo a pretesto una semplice raccomandazione della Commissione europea che ha chiesto a tutti gli stati membri dell'Unione di gestire in modo più oculato queste due specie considerate in cattivo stato di conservazione". "Peccato che il governo - commenta ancora Berlato - , nel pretendere dalle regioni il rispetto della raccomandazione della Commissione europea, non abbia ancora provveduto a predisporre adeguati Piani nazionali di gestione di queste due specie, come esplicitamente richiesto dalla Commissione europea, condizione indispensabile per renderle nuovamente cacciabili su tutto il territorio nazionale".