Riceviamo e pubblichiamo:
Con il cosiddetto Dpcm Natale, il governo nazionale ha provveduto a emanare nuove regole per il periodo delle festività, regole che hanno riguardano anche la caccia. Nel contempo, molte regioni hanno firmato o stanno provvedendo a firmare delle ordinanze contenenti un’interpretazione del decreto del 18 dicembre 2020, al fine di regolamentare e chiarire quali siano le attività e gli spostamenti consentiti all'interno della regione di appartenenza, anche al fine di permettere lo svolgimento in assoluta legalità dell’attività venatoria.
Ci lascia amareggiati e perplessi constatare come, ad oggi, la Regione del Veneto non abbia ancora provveduto ad emanare alcuna ordinanza o direttiva che possa rendere di più facile comprensione il Dpcm Natale e che possa permettere ai nostri cacciatori, persone dalla fedina penale perfettamente pulita, di esercitare nel periodo di vigenza della zona arancione e nel rispetto della legge, l’attività venatoria anche al fi fuori del proprio comune di residenza. Ancora una volta ci chiediamo dove siano finiti i difensori della caccia in Regione del Veneto.
In base a quanto purtroppo riportato nel Decreto Legge governativo del 18 dicembre 2020,
- dal 21/12 al 06/01 NON ci si può spostare fuori dalla regione di appartenenza, neppure per andare a caccia o a pesca;
- dal 24/12 al 27/12 e dal 31/12 al 03/01 e dal 05/01 al 06/01 la caccia NON è consentita in nessuna regione italiana. La pesca è consentita tenendo conto di quello che è stato chiarito dal Dipartimento dello sport;
- dal 28/12 al 30/12 e il giorno 04/01 la caccia è consentita ma solo all'interno del proprio comune di residenza.
La pesca invece è consentita, tenendo conto di quanto è stato chiarito dal Dipartimento per lo sport.
Per poter esercitare la caccia nei “giorni rossi” e cioè il 24-25-26-27 dicembre 2020 e 1-2-3-5-6 gennaio 2021 serve una circolare interpretativa del Governo nazionale che equipari la caccia a qualsiasi altra attività sportiva che si svolge all'aperto e nel rispetto del distanziamento sociale.
Per poter esercitare la caccia nei “giorni arancioni" fuori dal proprio comune di residenza, serve un'ordinanza di ogni singola regione che chiarisca tale possibilità, come del resto già fatto da molte regioni italiane.
Thiene, lì 21 dicembre 2020
on. Sergio Berlato
Deputato italiano al Parlamento europeo
Presidente Associazione Cacciatori veneti - CONF.A.V.I.