Fidc plaude alla decisione della Commissione Europea che recentemente ha ribadito la centralità della Green Deal nel programma della Comunità Europea, non cedendo dunque alla richiesta di alcuni Paesi di mettere in secondo piano gli obiettivi ambientali previsti in agenda. Si parla di almeno il 30 % del bilancio dell'UE e del fondo Next Generation. Di questi finanziamenti una quota rilevante (fino al 10 %) è destinata alla biodiversità nelle varie forme.
"Entro il 2030 per esempio - scrive Fidc - si vogliono ripristinare almeno 350 milioni di ettari di ecosistemi degradati in Europa al fine di valorizzarne le funzionalità ambientali potenziali. Importanti misure saranno destinate anche all'agricoltura in quanto responsabile di perdita in biodiversità soprattutto nelle forme di coltivazione intensive e poco coerenti con la compatibilità ambientale. Attraverso vari interventi si vuole limitare sensibilmente l'uso di pesticidi (che sono tra l'altro i maggiori responsabili del declino degli insetti impollinatori, da cui dipendono circa il 70 % delle nostre derrate alimentari), favorire l'incremento dell'agricoltura biologica e destinare una quota parte di superficie agraria all'ambiente stesso. Proprio per questi motivi la Commissione Europea sta in questo momento difendendo la propria proposta PAC post 2020 affinché, nell'attuale fase negoziale, rimanga saldamente legata agli obiettivi della Green Deal".
Evidenzia poi la nota di Federcaccia: "Un particolare rilievo viene dato anche alle misure di protezione e conservazione della natura attraverso rete Natura 2000 che rappresenta il più vasto sistema di aree protette al mondo. Oltre a proteggere e a gestire specie ed habitat prioritari Natura 2000 è infatti anche una economia per tutti gli addetti che ci lavorano (in modo diretto ed indiretto) e soprattutto per il settore del turismo dove almeno un addetto su 4 gravita su queste aree. Da tutto ciò ne emerge un quadro di alto interesse per l'attività venatoria che non può che vedere positivamente e appoggiare appieno le ambizioni della Green Deal. Gli obiettivi sulla biodiversità in particolare sono pienamente compatibili con una qualsiasi attività antropica (caccia compresa) che utilizzi in modo razionale le risorse ambientali rinnovabili, ma che al contempo la preservino e la migliorino nel tempo".