"La raffigurazione della caccia come causa di perdita di specie e del deterioramento degli habitat è stata smentita dall’ultimo rapporto sullo stato della natura dell’UE". Lo scrive Sergio Berlato, europarlamentare FdI in merito ai dati forniti dall’Agenzia ambientale europea, secondo cui l’attività venatoria a livello Europeo rappresenta solo lo 0,66 % delle pressioni esercitate nei confronti della fauna e degli habitat naturali.
"Vengono così smentite - commenta Berlato - le conclusioni della stessa Commissione Europea, contro il prelievo di alcune specie di uccelli, la cui pressione rappresenta invece solamente una percentuale che va dal 2,58 % al 6,67% per le specie ornitiche, specie queste ultime che mostrano uno stato di conservazione sicuro e tendenze crescenti o stabili. Viene invece sottolineato come sia l’urbanizzazione la causa principale di una maggiore pressione sulla natura. La diffusione di questi dati ci permette di far conoscere la realtà del mondo rurale e dell'attività venatoria. Solo unendo le forze di tutti i portatori della Cultura rurale possiamo salvaguardare una parte importante della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni, smentendo nei fatti e con dati oggettivi la rappresentazione falsata che vorrebbero fornire delle nostre attività le varie organizzazioni animal-ambientaliste".