Dal 1 marzo l'Umbria diventa arancione. Cambiano perciò le regole anche per l'attività venatoria. Per cui, precisa la Regione "è consentito lo spostamento al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione: per le attività di controllo e monitoraggio della fauna selvatica autorizzate dall’amministrazione regionale; per l’esercizio della caccia di selezione, per lo svolgimento delle attività complementari alla caccia e al controllo; per le attività di ripopolamento ittico dei corsi d’acqua secondo il calendario delle immissioni approvato dalla Regione. Gli spostamenti nonché l’esercizio di tutte le attività dovranno avvenire nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e con l’utilizzo dei previsti dispositivi di protezione individuale".