Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Calendari Venatori | Essere Cacciatore | Cenni Storici | Falconeria | Racconti | Libri | Arte | Indirizzi | Dati Ispra | Le ottiche di Benecchi | Notizie in Evidenza |
 Cerca
Ecologisti francesi chiedono ai cacciatori di abbattere più cervi Anlc contro le reti anti predazione in Abruzzo "costose ed inefficaci"Referendum, raccolta firme on line. La Cabina di Regia chiede intevento della ConsultaFidc: norma ricorsi caccia chiara, le Regioni non cedano agli animalistiUmbria: dopo diffida Regione sospende caccia a turdidi e beccacciaANUU: "Modifiche alla legge 157 un passo avanti, ma serve un impegno del Governo”Consiglio di Stato conferma validità della composizione degli ATC reggini Caccia in Umbria, le associazioni animaliste diffidano la RegioneTordi e beccaccia, la caccia può proseguire anche in Umbria?Peste suina: riprende la caccia selettiva al cinghiale nelle "zone 1" in Piemonte Calabria applica modifiche a 157: caccia a turdidi prosegue fino al 30Puglia, Scatigna (FdI) chiede revisione su modifica regolamento ATCSu Journal of Wildlife Management studio Fidc sul beccaccinoVeneto, Sentenza Tar conferma censure per starna e germano realeSicilia, Tar respinge ricorso animalista contro la cacciaScatta la polemica su chiusura anticipata della caccia nelle MarcheCircolare Ministeriale Controllo faunistico: inammissibile ricorso animalistaComitato Tecnico Faunistico Venatorio: respinto ricorso degli animalistiMarche: prende il via anche il progetto BeccaccinoDal Consiglio Nazionale Arci Caccia opinione critica sulla modifica della 157/92Caccia e Calendari venatori: Con Legge Bilancio entra in vigore modifica all'articolo 18 Mazzali "Modifiche in Legge Bilancio grande risultato per mondo venatorio"Fidc Calabria: "ora approvare Finanziaria per salvare la stagione ai tordi"

News Caccia

Umbria. Anche il cinghiale in selezione


martedì 30 marzo 2021
    

 
La giunta regionale ha approvato il regolamento per la gestione del prelievo venatorio degli ungulati in caccia di selezione, inserendo nel precedente regolamento anche il cinghiale, con alcune raccomandazioni recepite dall’Esecutivo ed entrate a far parte del testo finale.
 
"Su osservazione della competente commissione consiliare  - precisa la giunta - è stata prevista la possibilità del prelievo nelle aziende faunistico ed agrituristico venatorie anche per i cacciatori che non sono in possesso dell’abilitazione per la caccia di selezione, purché accompagnati da un cacciatore che ne sia provvisto».
 
I cacciatori già abilitati per le specie capriolo e daino, possono acquisire l'abilitazione al cinghiale previa frequentazione di un corso integrativo. Il comma 2 del testo preadottato che prevedeva l’obbligo dell’uso delle munizioni prive di piombo è stato espunto. Si potranno utilizzare "esclusivamente armi a canna rigata nei calibri consentiti dalla legge 11 febbraio 1992, n. 157 a caricamento singolo manuale e muniti di ottica di puntamento; per le diverse specie di ungulati sono consentiti i seguenti calibri minimi: capriolo pari o superiore a 5,56 millimetri con bossolo di lunghezza non inferiore a mm. 40; cinghiale e daino pari o superiore a 6,5 mm.; cervo 7 mm».

L’assessore Morroni, al fine di condividerne i contenuti, ha convocato un tavolo con le associazioni venatorie, del mondo agricolo e con gli Ambiti territoriali di Caccia per il prossimo 15 aprile.

Con l’attuale normativa, il prelievo venatorio del cinghiale avviene, da un punto di vista quantitativo, quasi esclusivamente mediante la caccia in braccata con la quale si garantisce una notevole pressione venatoria sulla specie, con la realizzazione di cospicui carnieri. La sua esecuzione è, però, limitata alle aree dove tecnicamente è possibile effettuarla e il periodo in cui è praticabile è concentrato nei tre mesi della stagione venatoria previsti dalla Legge 157/92. Aggiungendo la caccia di selezione, è possibile ampliare le zone e allungare il periodo in cui effettuare il prelievo della specie, aumentandone la resa.

Il nuovo regolamento, inoltre, coordinandosi con i principi generali di gestione faunistico-venatoria definiti dal Piano Faunistico Venatorio Regionale, definisce anche i parametri per l’individuazione dei distretti, i criteri e i contenuti dei piani di gestione, le figure coinvolte nella gestione stessa con i relativi requisiti e i titoli, le modalità per stabilire i carnieri stagionali, gli strumenti di prelievo, le procedure per la gestione dei capi abbattuti e dei capi feriti.

 
Leggi tutte le news

3 commenti finora...

Re:Umbria. Anche il cinghiale in selezione

Se lo impanci va via pure col 375. Se tiri a modo rimane lì pure col 222. Magari meglio obbligo di tiro a segno...

da Per il cannoniere qua sotto 31/03/2021 14.27

Re:Umbria. Anche il cinghiale in selezione

Io avrei previsto per il cinghiale,il calibro minimo del 7 mm o il 270!!!

da Fucino Cane 31/03/2021 11.12

Re:Umbria. Anche il cinghiale in selezione

Cerca di mandare anche i pescatori fuori regione e non rompete il cefalo anche perché il distanziamento è previsto nella vigente legge.

da chiaro? 30/03/2021 18.47