La cabina di regia delle associazioni venatorie regionali della Campania (ANUU, ENALCACCIA, ARCICACCIA, FEDERCACCIA, EPS, LIBERA CACCIA e ITALCACCIA) condanna in maniera decisa l’atto di bracconaggio avvenuto a Castel Volturno (CE) ai danni di 70 uccelli acquatici migratori, tra cui specie particolarmente protette, ad opera di due bracconieri identificati e poi denunciati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Caserta e dai militari dei Carabinieri Forestali di Marcianise.
Ogni successivo dubbio è stato fugato quando i militari sopra citati attraverso un video pubblicato dai due bracconieri sono risaliti alle loro identità.
Simili atti di bracconaggio a cui spesso veniamo ingiustamente associati, non si identificano affatto con la figura e il ruolo del cacciatore, non sono assolutamente tollerabili e rappresentano attività illecite e spregevoli che danneggiano la fauna selvatica, mettono in discussione l’immagine complessiva della caccia e ne ledono la credibilità.
Il bracconiere è il primo nemico della caccia e dei cacciatori, per cui va emarginato e segnalato, è una figura che sottrae illegittimamente e sconsideratamente risorse del territorio agli altri legittimi fruitori per cui non appartiene al mondo dei cacciatori e va pubblicamente condannato.
L’associazionismo venatorio campano condanna tali episodi ed in generale ogni atto di bracconaggio, che deturpano e offendono i tantissimi appassionati che svolgono la loro passione con etica e nel rispetto di norme e comportamenti basati su valori, tradizioni e principi tramandati nel tempo, contribuendo altresì alla difesa e all’equilibrio delle presenze faunistiche sul territorio.
Il mondo venatorio campano continuerà a svolgere il proprio ruolo associativo in attività di gestione, tutela e promozione di ambiente e fauna, nonché a salvaguardia di una biodiversità tanto proclamata, ma che solo chi pratica assiduamente determinati ambienti può conoscere, difendere e valorizzare.
Questo sopra il comunicato della Cabina di Regia campana. In un altro comunicato anche Acr Campania condanna quanto accaduto. "Come al solito, si confonde sempre l'acqua con il vino. È di qualche giorno fa la pubblicazione su di un giornale locale, di un servizio di antibracconaggio svolto dai Carabinieri forestali avvenuto in Provincia di Caserta dove alcuni BRACCONIERI hanno fatto mattanza di uccelli selvatici e poi hanno pubblicato sui social la loro "vittoria". Operazione svolta fortunatanente con successo dalle forze dell'ordine impegnate da sempre contro il BRACCONAGGIO" scrivono da Acr Campania.